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| Castellammare Terme |
Castellammare di Stabia - Chi riteneva che la realizzazione della fermata della Circum "Castellammare Terme" fosse ormai un'utopia dopo l'esclusione dal programma regionale delle opere pubbliche è stato prontamente smentito. Il consigliere regionale Alfonso Longobardi, infatti, ha anticipato un progetto che potrebbe vedere la luce fra alcuni mesi, relativo alla possibilità di ripristinare la suddetta fermata nell'ambito di un accorcio con l'Eav approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. «Ho parlato di recente con il presidente dell'Eav Umberto De Gregorio per discutere in merito a questa eventualità - ha spiegato Longobardi - ed ho riscontrato una disponibilità e un'apertura da parte sua al progetto. Con l'amministrazione comunale stabiese, inoltre, si è parlato di questa possibilità, in modo tale da avviare un percorso su cui ad esprimersi sarà l'Ustif (Ufficio Speciale Trasporti a Impianti «La fermata delle Terme' potrebbe diventare realtà» Fissi), organo periferico del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti a cui spetta la decisione definitiva. Se dovessimo ricevere riscontri positivi, proveremo a reperire i fondi e avvieremo il piano per l'inserimento della fermata "Castellammare Tenne" con quattro corse mattutine nell'ambito del circuito turistico d’èlite dell'Eav Ercolano-Pompei-Sorrento».
La città dunque si prepara ad ospitare nuove fermate della Circumvesuviana e intanto proseguono i lavori per la realizzazione della stazione "Stabia Scavi", che agevolerà anche gli abitanti del San Marco, gli studenti e gli utenti dei presidi ospedalieri, nonché i turisti dei siti archeologici di Grotta San Biagio e delle ville romane di Varano, la cui valorizzazione passa anche attraverso un opportuno adeguamento dei trasporti. Il progetto, messo a punto dall'amministrazione Vozza e ripreso in seguito da Cuomo, ha preso il via a luglio nei pressi della clinica Villa Stabia nel piazzale che dovrà ospitare l'ampio parcheggio in dotazione alla nuova stazione, punto di snodo di notevole rilevanza per svariati quartieri della periferia stabiese.
(Fonte: Le Cronache)
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