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giovedì 3 novembre 2016

Politiche 2018. Il progetto Pd resta bloccato

Sindaci divisi 

Penisola sorrentina - Il progetto è ambizioso: trovare l'accordo per una candidatura unica alle elezioni Politiche 2018. Magari facendo convergere le preferenze su un sindaco. Ma il piano del Partito democratico va in standby, almeno per il momento. Troppe le divisioni, troppe le frizioni, nessuno - eccetto il primo cittadino di Meta, Giuseppe Tito, fedelissimo democrat - ha speso una parola di supporto all'iniziativa che potrebbe vedere in campo Piergiorgio Sagristani, fascia tricolore di Sant’Agnello che proprio nel 2018 terminerà il suo mandato. Sia chiaro: è soltanto una pausa di riflessione. Una mossa tattica, benedetta anche dai vertici regionali di un partito che intende sfondare in penisola sorrentina. Perché eccetto Meta (dove comunque il simbolo Pd non è inserito nella coalizione, manca anche il gruppo consiliare) e Vico Equense (dove i dem esprimono in giunta l'assessore Laura Del Pezzo) il Partito democratico non è rappresentato. In tal senso prende piede anche la possibilità di convincere qualche big a tesserarsi. Gli indizi portano al sindaco di Piano di Sorrento Vincenzo Iaccarino, lo stesso Sagristani e l'assessore con delega agli eventi del Comune di Sorrento Mario Gargiulo. Qualche trattativa è già stata avviata dopo il semaforo verde concesso a Giuseppe Tito da parte di Mario Casillo, capogruppo regionale del Pd che proprio in penisola sorrentina può contare su alcuni referenti (a cominciare da Tito) pronti a portare acqua al mulino democrat. (sd da Metropolis)

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