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Filomena Baratto e Mimmo Bencivenga |
Sorrento - Perdere il lavoro in età matura è perdere non solo la propria sicurezza economica, ma perdere anche l'identità, il riferimento per i familiari, la connotazione sociale. E questo può mettere in moto una serie di perdite; la famiglia, la casa... Ma soprattutto può significare doversi mettere nella condizione di cominciare daccapo e questo costringe a fermarsi, a guardarsi dentro e stabilire, finalmente, chi sei, cosa veramente vuoi e quale nuovo orizzonte ti piacerebbe guardare. Perdere il lavoro in età matura significa avere un numero ancora minore di porte aperte ma ti costringe a inventare la vita per quello che realmente sai fare, piuttosto che farla scorrere sul monotono binario tranquillo e delle ripetizioni quotidiane del "posto sicuro". Perdere il lavoro, in età matura potrebbe anche significare assumere una nuova identità, iniziare, finalmente a vivere. Di questo e di altro si è parlato ieri sera alla Libreria Indipendente di
Mimmo Bencivenga a Sorrento, nel corso della presentazione del libro di
Filomena Baratto “Just Job” Graus Editore. La scrittrice, alla sua quarta pubblicazione, dopo le liriche di “Ritorno nei prati di Avigliano”, Alberti Editore, il romanzo autobiografico “Rosella” Sangel Edizioni, e i racconti “Sotto le stelle d’agosto”, Graus Editore, affronta, in questo romanzo, il delicato argomento della perdita del lavoro da parte del protagonista e della crisi sociale di oggi.
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