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Giuseppe Tito |
Vico Equense -
Giuseppe Tito, sindaco di Meta, parla schietto, e le cose non le manda certo a dire. Nei giorni scorsi
Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense ha sparato a zero sul primo cittadino metese. L’oggetto del contendere è la questione del segretario comunale Luigi Salvato. Buonocore si è ritrovato da un momento all’altro con il funzionario a tempo e stipendio pieno. E soprattutto era stato tenuto all’oscuro da Tito di questa scelta. “Mi pare evidente – dichiarò senza giri di parole il primo cittadino di Vico Equense – che non c’è stata alcuna forma di educazione istituzionale, politica e umana nei miei confronti. Non mi fido più di un amministratore che agisce in questa maniera…” Il sindaco Tito, rappresentante del Pd in penisola sorrentina, questa settimana replica su Agorà. “Sì, io dissi a Buonocore che voleva mandare via Salvato, di non avere adeguata copertura in bilancio nel 2016 per mantenere il segretario a tempo pieno. Ma lui alla fine ha mantenuto Salvato per non inimicarsi Gennaro Cinque che è il vero sostenitore del segretario. Ora Buonocore preferisce scaricare tutto su di me, perché è più comodo. Ma la verità non è questa”. Nell’intervista Tito dichiara di aver bisogno di un segretario a tempo pieno, per realizzare e portare a termine il programma elettorale. Il Sindaco Buonocore, intanto, ha manifestato l’intenzione di interrompere la collaborazione per il servizio di raccolta dei rifiuti. “Se non mi sbaglio – sottolinea Tito – il contratto scade nel 2019, non penso si possa porre fine alla gestione associata dei rifiuti. In ogni caso penso che superato questo momento di rabbia, riprenderemo a ragionare in termini costruttivi.” Le due amministrazioni, volente o nolente, continueranno a collaborare anche sulla centrale unica di committenza. E’ il Comune metese, stavolta, che deve fare un passo indietro. La revoca, infatti, non può avvenire senza un preavviso richiesto di sei mesi.
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