Sorrento - Unire la lotta di liberazione al nazi-fascismo con l’emancipazione nel mondo
del lavoro: è questo il senso dell’iniziativa “Liberazione - Lavoro”, promossa da
Anpi, Filcams-Cgil, I Virgiliani, Spazio Giovani, ed i Forum dei giovani di Piano
di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense, che si terrà il prossimo
25 aprile a Sorrento proprio in occasione della festa della Liberazione. Un
gazebo in piazza Angelina Lauro, dalle ore 09:30 alle ore 13:30, per discutere
di resistenza, democrazia, libertà, diritti, lavoro. “Alimentare la memoria – si
legge nella nota diramata da Filcams-Cgil Penisola Sorrentina, I Virgiliani,
Spazio Giovani e dai Forum coinvolti - è un dovere civico. Ricordare il
sacrificio dei partigiani e la lotta per la libertà è fondamentale per ribadire
concetti costitutivi del nostro stato di diritto. Ma non basta! Il ricordo deve
trasformarsi in impegno civile quotidiano. Solo così l’uguaglianza di diritto,
richiamata dalla nostra Costituzione, nata a seguito della Resistenza, può
essere anche uguaglianza di fatto. Proprio la Carta Costituzionale si apre con
un forte, chiaro ed esplicito richiamo al lavoro, perché il lavoro è democrazia
ed è per questo che va difeso quando c’è e creato quando manca. Ma
declinare il lavoro compiutamente significa immaginarlo associato alla dignità
ed alla legalità, sempre. Per questo, vanno condannati i cultori della
precarietà che hanno immolato, sull’altare di un’ipotetica occupazione, le vite
di tanti, troppi giovani. Tutto questo ha prodotto una diminuzione dei diritti di
cittadinanza. Ed ecco che ritorna il valore della Resistenza: ieri bisognava
resistere al nazifascismo, oggi alla precarietà che riduce l’uomo a cosa,
privandolo della propria dignità. Ma Resistenza, soprattutto nei nostri
territori, è anche lotta per la legalità. Per questo condanniamo chi, coi suoi
comportamenti, alimenta il lavoro nero”. L’iniziativa si aprirà con musiche e
canti della Resistenza nonché con la lettura, da parte dei giovani dei diversi
Forum, di articoli della Costituzione e di lettere dei condannati a morte della
Resistenza italiana ed europea.
A seguire è prevista la discussione con
Francesco Soverina, storico e membro del coordinamento Anpi Napoli. Proprio
l’Anpi commenta così la propria presenza all’iniziativa: “Oggi più che mai
festeggiare il 25 aprile significa difendere i valori di libertà e giustizia non
solo nel nostro Paese, ma anche in Europa e nel mondo. La lotta di
Liberazione, che vide anche il Sud Italia protagonista, può essere di esempio
anche per le giovani generazioni: non si può restare a guardare che le cose
accadano, ma bisogna agire in prima persona ed in accordo con gli altri per
cambiarle”.
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