Positano |
Fonte: Anna Paola Merone da Il Corriere del Mezzogiorno
La pubblicità è l'anima del commercio. Ed è difficile resistere al richiamo di un appartamento di Positano che viene presentato in rete come «Il tuo nido sul sentiero degli dei». O a un b&b «a 50 metri dalla piazzetta, free wi-fì». Come non lasciarsi conquistare da una casa panoramicissima, che spalanca le sue finestre sulla spiaggia del Fornillo? I costi arrivano anche a 200 euro a notte, ma ne vale la pena. Positano — al centro e sul mare — ha un appeal al quale non si resiste. Al massimo — riflette chi organizza le vacanze navigando fra Booking ed Airbnb — ci sarà da convivere con un po' di caos. Ignorando che sta prenotando la vacanza in una struttura fuorilegge. Sono seicento i posti letto in nero, che fanno riferimento a oltre cento amene strutture ricettive di Positano, scoperti dall'Abbac. L'associazione b&b e affittacamere della Campania ha scoperchiato un pentolone di abusi, evasioni fiscali e reati vari e ha pubblicato l'elenco dei siti, che si trovano finanche nella centrale via Pasitea e sulla spiaggia del Fornilo. Dopo la scoperta, la denuncia corredata da nomi e prezzi altisonanti con la specifica dei portali dove le strutture vengono pubblicizzate, con indicazioni, numeri di telefono e le offerte rivolte ad una utenza internazionale.
La perla della Costiera amalfitana ha dunque un versante nero, che più nero non si può, costellato da strutture che risultano del tutto sconosciute e assenti dall'indice ufficiale del Comune e dell'Ept. L'Abbac ha effettuato un incrocio tra gli elenchi ufficiali e i nomi delle strutture che si promuovono sui maggiori portali di prenotazione. «Persino in pieno centro di Positano abbiamo scoperto decine di appartamenti che offrono ospitalità a prezzi da capogiro, senza aver presentato alcuna Scia amministrativa e quindi del tutto sconosciuti al Comune e agli organi di controllo» racconta il presidente di Abbac Agostino Ingenito, che invoca una stretta per quanti operano senza alcuna autorizzazione. «L'auspicio è che seppure all'avvio della stagione turistica, si possa condividere con il Comune e gli organi di controllo, una seria attività che consenta di evitare speculazioni, e di accompagnare quanti intendono legalizzarsi - continua -. E' necessario tutelare chi opera secondo le regole e qualificare ulteriormente l'offerta ricettiva che ha numeri importanti». Spulciando nell'elenco elaborato dall'associazione vengono fuori bed in palazzi d'epoca e caratteristiche case affacciate nei pittoreschi vicoli di Positano: tutti con prezzi da alberghi. Ci sono gli appartamenti deluxe vista mare, i residence di via Pasitea ad un passo dalle botteghe della moda, le ville con terrazzo con scorcio su Li Galli e strutture diverse che fanno riferimento alla stessa casella di posta e allo stesso riferimento telefonico. Si tratta, viene da pensare, non di improvvisati albergatori che hanno messo a reddito la casa di vacanze di famiglia. Ma di imprenditori senza troppi scrupoli, decisi a cavalcare le tantissime opportunità di business che una località come Positano offre. L'Abbac intanto già guarda oltre. Annuncia una disponibilità nei confronti dei «fantasmi», che potrebbero tornare a vivere ufficialmente con pochi passaggi, e getta le reti per cercare altri albergatori in nero. Con vista sul Mediterraneo.
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