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sabato 22 luglio 2017

Tornano gli incendi. Le fiamme minacciano gli scavi di Stabiae

Fonte: Gimmo Cuomo da Il Corriere del Mezzogiorno

Castellammare di Stabia - Ancora fiamme in provincia di Napoli. Ieri pomeriggio un grande incendio si è sviluppato nella zona collinare di Castellammare di Stabia in via Passeggiata archeologica poco lontano dalle rovine del sito archeologico di villa Arianna, una lussuosa dimora romana, ricca di affreschi e mosaici di inestimabile valore storico e artistico, dell'antica Stabiae. Un denso fumo nero ha investito le abitazioni della circostante zona agricola, devastata dall'abusivismo edilizio, destando molta apprensione. È stato necessario un massiccio intervento dei vigili del fuoco, accorsi sul posto con quattro squadre per mettere sotto controllo il rogo ed evitare che le fiamme potessero lambire gli scavi. Ancora un focolaio si è sviluppato nell'area nord Occidentale di Pozzuoli, nel popoloso quartiere di Monterusciello, dove un'area già investita dal fuoco negli scorsi giorni è stata ulteriormente devastata. Quasi tutto il patrimonio di verde del quartiere è andato distrutto e con questo anche una pista ciclabile. L'incendio ha svelato la presenza in zona di una discarica di rifiuti speciali in cui erano stipati pneumatici e carcasse di automobili. Insopportabile l'odore per i residenti che non hanno avuto altra scelta se non quelle di barricarsi in casa o abbandonare le proprie abitazioni. Nel primo pomeriggio un rogo si è sviluppato all'interno delle piste di allenamento dell'ippodromo di Agnano. L'intervento dei vigili del fuoco e degli uomini della Protezione civile, anche con mezzi aerei ha con sentito di mettere sotto controllo le fiamme impedendo che investissero le scuderie mettendo a rischio l'incolumità dei circa 700 cavalli presenti. Piccoli focolai, residui dei grandi incendi dei giorni scorsi, anche nel cratere degli Astroni, a Ercolano, Quarto. Da ieri sera alle 20 niente più doppi turni per i vigili del fuoco. Intanto c'è chi propone soluzioni alternative al risarcimento pubblico per ristorare chi ha subito danni in seguito a calamità naturali. Il professore Antonio Coviello, docente di marketing assicurativo all'università Suor Orsola Benincasa consiglia alla Regione di adottare sistemi di risk management ipotizzando coperture assicurative pubblico/privato per il pronto risarcimento dei danni.

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