Vico Equense - Il countdown per gli amanti dei sapori paesani sta finalmente volgendo al termine. Ad Arola di Vico Equense, dal 30 luglio al 1 agosto, si terrà la consueta sagra del Riavulillo, ovvero il caciocavallo piccante che viene messo sui carboni ardenti per esaltarne ancora di più il sapore. Si tratta di un evento che nel corso degli ultimi anni è diventato un cult per gli amanti della gastronomia tipica locale. La manifestazione è stata organizzata dall'associazione gli 'Amici del Riavullillo' che da anni sono impegnati per la valorizzazione di un prodotto tipico locale. Ma cosa è il riavulillo di Vico Equense? E' un piccolo caciocavallo di pasta filata, lavorato a mano dai maestri caseari locali e farcito con olive nere, olio di olive e peperoncino tritato, sottoposto ad un trattamento di affumicatura grazie ai carboni ardenti. Il peperoncino piccante unito alle olive e al formaggio esaltano il palato ancor di più se innaffiati da un buon bicchiere di vino, ovviamente servito in abbondanza agli stands. Il Riavulillo, che costituisce sia un gustoso antipasto che un ottimo secondo piatto, va servito caldo e filante, alla brace, al forno o al cartoccio. "Siete pronti a lasciarvi andare alle calde fiamme del piacere? Dopo un anno il "riavulillo " è di nuovo qui per farci ardere di passione - hanno detto gli attivisti dell'associazione per presentare la manifestazione - dal 30 luglio al 1 agosto, le strade di Arola saranno invase da un invitante aroma di "riavulillo squagliato " alla brace e da squisitissimi contorni. Il tutto accompagnato da tanta buona musica e del buon vino. Per trascorrere una serata dai bollenti spiriti". Lo scorso anno la manifestazione ha attirato tantissimi visitatori a Vico Equense e quest'anno si preannuncia il bis. Saranno numerosi gli stand presenti per l'evento, aperti al pubblico ogni sera a partire dalle ore 20.00, cosi come gli intrattenimenti musicali che allieteranno le serate.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.