di Harry di Prisco
Ebbene si ! il Coregone, noto anche come "lavarello" è la specie più diffusa nel lago di Bolsena e
rappresenta quasi il 50% del pescato, soprattutto per la bontà delle sue carni, è stato l’indiscusso
protagonista al convegno a Marta dal tema: “ Il pesce del lago di Bolsena come risorsa per lo
sviluppo economico e turistico del territorio lacuale ”, che si è svolto nel corso della “Festa del
Pescatore”, un incontro/dibattito per parlare delle potenzialità ed opportunità che questa importante
attività rappresenta per l'intero bacino lacuale su cui insistono ben otto comuni, tutti interessati allo
sviluppo del lago di Bolsena sia dal punto di vista economico che turistico. La Festa del Pescatore a
Marta è nata anche per rispondere a questa esigenza: far gustare un prodotto a chilometro zero,
pescato e consumato quotidianamente, con gli ingredienti (olio, pomodorini, spezie, ecc.) che solo il
territorio circostante può garantire. Il pesce di lago come il luccio, la tinca, il coregone, il lattarino,
il persico sono prodotti diversi dai pesci di mare e non possono ad essi essere comparati, avendo
sapori del tutto particolari e gustosi che si esprimono nelle antiche ricette locali. Famosa è rimasta
la passione di Papa Martino IV per le anguille del Lago di Bolsena. Particolarmente soddisfatto
del’esito dell’evento, giunto alla diciannovesima edizione, il Sindaco del comune di Marta,
Maurizio Lacchini che ha commentato: «Un successo incredibile per una manifestazione che ha
dell'autentico. Il ritorno della Festa del Pescatore se, da un lato, è stata la festa di Marta, dall'altro
è stata la festa del Lago di Bolsena, del suo territorio e di tutte le sue tipicità a cominciare dal
pesce, unica e vera risorsa ».
Nei due giorni della Festa il Borgo dei Pescatori è stato preso d'assalto
da un' incredibile folla in attesa di gustare le specialità del lago preparate da tanti Martani che si
sono prodigati nella preparazione delle tipicità locali.
Festa o Sagra? La manifestazione che si svolge ogni anno a Marta è denominata “Festa del
Pescatore”. Ma se si chiamasse “Sagra del pesce di lago”, quale sarebbe la differenza? Nessuna,
perché sia nell'uno che nell'altro caso, la manifestazione risponde pienamente ai dettami del
Manifesto della Sagra Autentica, sottoscritto qualche anno fa da illustri gastronauti e rappresentanti
di organizzazioni di settore per porre un freno al dilagare di manifestazioni che di autentico avevano
poco o nulla. L’evento è infatti espressione della cultura materiale del territorio ed ha come
obiettivo la salvaguardia, la diffusione e la promozione territoriale di Marta: gastronomia, cultura,
tradizione, sono i fattori trainanti dell’economia cittadina. La “Festa del Pescatore” di Marta si
colloca a pieno titolo non solo fra quelle più autentiche per i valori che esprime e le finalità che
persegue, ma anche fra le più spettacolari ed amate che si tengano oggi nel Lazio.
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