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Andrea Buonocore |
Vico Equense - Estate infernale sul Monte Faito. Da Ferragosto le fiamme non si sono mai fermate. «A memoria d'uomo dalle nostre parti non si ricorda un incendio di simili proporzioni», dice il sindaco di Vico Equense
Andrea Buonocore. «Siamo al quindicesimo giorno in cui il Faito brucia: il fuoco si è ricongiunto sul versante di Positano, dove tutto cominciò a giugno. Non è stato mai domato. E questo è assurdo. Il nostro grido si sente da giorni, e vale anche per quando cominceranno le piogge e si creeranno seri rischi di smottamenti e frane». Il rischio frane dopo i roghi che hanno devastato centinaia di ettari di montagna è altissimo, soprattutto considerando che dal punto di vista del dissesto idrogeologico il Faito rappresentava un pericolo già da prima di quest’estate. E’ stato chiesto al Governo di interessarsi della questione in previsione delle piogge, che potrebbero cominciare già nel fine settimana. E se da un lato potrebbero rappresentare una manna dal cielo per risolvere la questione degli incendi, dall’altro costituiscono un rischio per eventuali smottamenti che dopo i roghi di quest’estate, in parecchi punti, non avrebbero più ostacoli ad arrivare a valle. «Occorre un’opera di bonifica immediata. Ma c'è di più. Ho chiamato il sindaco di Castellammare di Stabia per offrirgli tutta la mia collaborazione, al fine di trovare una soluzione per la messa in sicurezza della strada Quisisana, che ha un ruolo strategico. In condizioni normali per l’afflusso comodo dei turisti e in casi eccezionali per garantire una via di fuga. Siamo pronti a lavorare insieme con lui per trovare i fondi necessari. Avrà tutto il nostro appoggio. La Quisisana è decisiva per monte Faito», conclude il sindaco Andrea Buonocore.
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