Don Ciro Esposito parroco di Vico Equense |
Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
Castellammare di Stabia - Da secoli animano chiese, congreghe e oratori. Sostengono i poveri, assistono anziani e inalati, sottraggono tana giovani alla vita di strada. E, attraverso riti antichissimi, alimentano quel misto di religione e tradizione, storia e cultura che caratterizza il sud Italia. È un impegno forte quello che confraternite e arciconfraternite della Campania ribadiranno sabato pomeriggio a Castellammare, in occasione del sesto cammino regionale organizzato dai vertici della diocesi sorrentino-stabiese. Sono 60 i sodalizi e circa 1.600 i confratelli attesi alle 14 in piazza Amendola, a dimostrazione di quanto queste realtà siano ancora forti e radicate nel tessuto sociale campano: basti pensare alla penisola sorrentina e alla zona di Sessa Aurunca, dove si registra la concentrazione di confraternite più alta rispetto al resto della regione. D'altronde, l'impegno delle confraternite è tangibile e va ben oltre l'organizzazione delle processioni del giovedì e del venerdì Santo: sono centinaia le mense, le case di riposo e le altre opere di carità che portano la firma di queste antiche associazioni di fedeli. Un ardore in linea con la Evangelii Gaudium, l'esortazione apostolica che papa Francesco promulgò nel 2013 e che ispirerà l'edizione 2017 del cammino regionale. Se ne discuterà alle 15.30, nella sala delle antiche terme di Stabia, nel corso della conferenza per i padri spirituali e i governi delle confraternite. In programma gli interventi del sindaco Antonio Pannullo, del presidente della confederazione delle confraternite italiane Francesco Antonetti, dell'arcivescovo Francesco Alfano e del direttore dell'ufficio diocesano confraternite don Ciro Esposito. «Nel suo testo - spiega il parroco di Vico Equense - papa Francesco sottolinea l'importanza di questi sodalizi in quanto custodi della pietà popolare e impegnati nell' evangelizzazione. Perciò la nostra diocesi intende sostenerli attraverso percorsi e iniziative che tengano vivo il senso che ha determinato la loro nascita».
Dopo l'intervento di monsignor Mauro Parmegiani, vescovo di Tivoli e assistente ecclesiastico della con federazione delle confraternite italiane, alle 17 prenderà il via il cammino: partenza da via Brin e arrivo in piazza Giovanni XXIII, dove monsignor Alfano celebrerà poi la messa conclusiva. Oltre che della tradizione e della religiosità popolare, le confraternite sono custodi di opere d'arte di inestimabile valore. Cappelle, dipinti, statue e simboli della Passione potranno essere ammirati dalle 8 alle 12 di sabato, quando le sedi dei sodalizi della penisola sorrentina resteranno aperte per ospitare visite guidate; un modo per consentire a tutti di apprezzare l'immenso patrimonio storico-artistico racchiuso nelle chiese e nelle congreghe di quest'angolo della Campania.
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