Lorenzo Balduccelli, sindaco di Massa Lubrense |
Fonte: Giuseppe Imperato da Il Roma
Ieri mattina, una pioggia fitta e persistente, al suono delle campane della chiesa di Santa Maria del Loreto, ha accompagnato fino al porto attraverso un itinerario predisposto la processione con la Madonna del Subacqueo e dei Pescatori nel giorno della sua trentasettesima edizione. Alle 9,35 il corteo s'è fermato un momento per deporre una corona di alloro alla lapide che ricorda i caduti del mare e della Moby Prince; è seguita la benedizione e il silenzio fuori ordinanza. A causa della pioggia, la Santa Messa delle ore 10, è stata celebrata nell'ampio e lussuoso salone della Casina Zezza del più vasto monumento del Parco di Villa Favorita. Ha officiato Padre Andrea De Luca, parroco, davanti ad un pubblico immenso di autorità e di fedeli legati alle tradizioni del mare e della Madonna del Subacqueo e dei Pescatori. Il coro della chiesa del Loreto ha intonato tutti i canti della funzione. Manifestazione lodevole per contenuti e partecipazione di pubblico, una gioia per il fondatore, il direttore de La Voce Vesuviana, che ha salutato e ringraziato gli amministratori comunali locali per la continuità sempre più bella e interessante data alla manifestazione del mare di Ercolano. Ha rappresentato il sindaco, l'Assessore al Turismo Ivana Di Stasio. «È stata una manifestazione che cresce ogni anno e mette in evidenza il ricordo dei caduti del mare e l'impegno della civica amministrazione a rendere sempre più bello e fruibile lo strumento portuale della nostra città che quest'anno ha salutato molti impegni assolti con onore e rispetto». Anche l'assessore al Turismo di Massa Lubrense che per la circostanza rappresentava il sindaco Lorenzo Balducelli, ha detto: «E con piacere che ogni anno ricordiamo, insieme al gemellato santuario di Ercolano, i caduti del mare delle nostre città.
Quest'anno, la cerimonia è stata più bella e partecipata, segno che i tempi plaudono alle manifestazioni di respiro nazionale». E stata esposta la Madonna del Subacqueo e dei Pescatori. Il gruppo musicale 'Wum' di Carmen Famiglietti e Massimo D'Avanzo, hanno suonato e cantato l'inno alla Madonna del Subacqueo e dei Pescatori. Tra i presenti il comandante della Capitaneria di Porto di Torre del Greco, capitano di fregata Fabrizio Di Maggio, il comandante della tenenza carabinieri di Ercolano, il presidente Diocesano delle Uco, Unioni Cattoliche Operaie, professore Pasquale Oliviero, molto dispiaciuto per il fatto che non sono state invitate le asso ciazioni locali. Ha così commentato l'evento: «A questa importante manifestazione del mare ha detto - va coinvolta tutta la città, le sue associazioni culturali e religiose e non limitata a persone interne ed esterne». Immagine pulita nella sua dignità, un modo per rappresentare con il cuore la manifestazione del mare di Ercolano che al termine della Messa ha visto ritornare a risplendere un sole tiepido, occasione che ha consentito alle autorità e alle unità che hanno partecipato all'evento, di raggiungere il Granatello di Portici per imbarcarsi su un Aliscafo della compagnia Alilauro, messo gratuitamente a disposizione dell'autorità organizzatrice. In mezzo al mare, alle 11,50, sul posto dove a 25 metri di profondità e a 150 metri dalla costa in direzione del complesso piscine Punta Quattroventi, giace il santuario subacqueo di Ercolano, terzo in Italia, i palombari della Marina Militare, appositamente venuti dalla Spezia, hanno preso in custodia la Madonna e l'hanno portata sul fondo marino per depositarla nel suo santuario, ci auguriamo definitivamente. Alla loro risalita in superficie, il sibilo delle sirene delle imbarcazioni che hanno fatto da cornice ad uno scenario di sogno tra mare, costa, Vesuvio e il Golfo di Napoli e, ad un interminabile applauso dei presenti, ha chiuso la manifestazione, un evento che resterà per sempre nel cuore di quanti lo hanno seguito.
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