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domenica 8 ottobre 2017
Angela Celentano, vertice in Procura
Vico Equense - L'inchiesta sulla scomparsa di Angela Celentano non si ferma neppure un istante. Si studiano informative, rapporti e interrogatori dell'epoca. Perché è qui che probabilmente c'è una delle chiavi di lettura di un mistero lungo oltre vent'anni. L’altro ieri convocati in Procura l'avvocato della famiglia e un consulente. Si indaga sul DNA della bambina. L'incontro è cominciato poco dopo le 13:00 ed è durato un'ora e mezza, all'uscita dal palazzo di giustizia di Torre Annunziata bocche cucite e nessun commento per i giornalisti. Dopo 21 anni, le indagini ripartono da zero dopo l'ultimo colpo di scena: Celeste Ruiz, la donna residente in Messico non è Angela, come i genitori hanno sperato per sette lunghissimi anni. Anzi, non esiste proprio. Si è trattato, di «uno scherzo di pessimo gusto». Ma facciamo un salto indietro per ricostruire la storia della sparizione della bambina. Angela Celentano, il 10 agosto 1996 era in gita con i genitori e tutto il gruppo della loro comunità cristiana evangelica sul monte Faito. Il primo ad accorgersi della sua assenza è il padre, intorno alle 13. Scattano subito le ricerche, prima con la collaborazione delle persone della comunità, che quel giorno in gita erano circa una quarantina, poi delle forze dell'ordine. Ma senza risultato, Angela sembra sparita nel nulla.

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