Sorrento - La Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, ideata dal Ministero degli Esteri, è giunta alla sua
seconda edizione con l'obiettivo di promuovere le tradizioni culinarie italiane come tratto distintivo
dell'identità e della cultura del nostro Paese. La seconda edizione della Settimana, sotto il segno di
qualità, sostenibilità, solidarietà, cultura, sicurezza alimentare, diritto al cibo, educazione, identità,
territorio e biodiversità, ha visto il pieno coinvolgimento del “San Paolo” in collaborazione con
l’Ambasciata Italiana ad Amman e l’Agenzia Italiana per la Cooperazione. Con questa iniziativa
internazionale, tra le varie finalità, si è inteso valorizzare la dieta mediterranea, uno degli elementi
che l'Italia condivide con i paesi della regione.
La Settimana della Cucina Italiana ha previsto due importanti momenti organizzati dalla
Cooperazione italiana presso i campi dei profughi siriani di Zaatari ed Azraq: attraverso dei
workshop che hanno visto protagoniste in particolare le donne siriane; in questa circostanza sono
stati preparati dai docenti e dagli alunni di cucina del “San Paolo” dei pasti per i bambini ospiti dei
campi, in collaborazione con UN Women, UNHCR e WFP.
Zaatari è il più grande campo profughi di rifugiati siriani, è distante solo 15 km dal confine con la
Siria ed ospita ancora 80.000 persone. E’ il primo insediamento che si è realizzato quando è
scoppiato il conflitto siriano e la sua gestione è sostenuta dalle Nazioni Unite e da numerosi
governi occidentali. Il Campo di Azraq, invece, dista più di due ore da Amman, è stato costruito in
pieno deserto nel 2014 per contenere oltre centomila rifugiati, ma attualmente ne conta “solo”
quarantamila. Le attività realizzate dalla delegazione del “San Paolo” hanno coinvolto le donne in
precarie condizioni, che sono vedove con molti bambini, che hanno subito stupri o altre violenze
fisiche.
Tra le varie iniziative realizzate, la delegazione sorrentina è stata impegnata presso lo Spago
Restaurant di Amman per la presentazione di uno “cooking show” dedicato alla tradizione
gastronomica della Penisola Sorrentina. L’evento è stato voluto fortemente dall’Ambasciatore
Brauzzi per promuovere l’agroalimentare campano e italiano in Medio Oriente.
Realizzare questo progetto ha richiesto uno grande sforzo da parte dell’Istituto Polispecialistico “San Paolo”,
la dirigente dott.ssa Paola Cuomo si è impegnata in prima persona affinché si potesse realizzare questa
impresa che, come primo obiettivo, ha inteso portare un messaggio di pace e di speranze a queste persone
che da oltre cinque anni stanno tanto soffrendo per una guerra fratricida che, ad oggi, conta oltre 400.000
morti.
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