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giovedì 21 dicembre 2017
Faito resta ancora isolato
Vico Equense - La Città Metropolitana di Napoli non intende riaprire l'ex statale 269 fino a quando la regione Campania non metterà definitivamente in sicurezza i costoni del Monte Faito. E così l'emergenza continua senza termine: siamo al quarantacinquesimo giorno d’isolamento per un centinaio di persone ormai ridotte allo stremo perché, dallo scorso 6 novembre, restano, “sequestrate” in casa poichè la strada è giudicata pericolosa alla luce del rischio di nuovi smottamenti. Quotidianamente sono costretti a forzare il blocco, soprattutto nei giorni di buon tempo. Bisogna scendere in città per acquistare generi alimentari e medicine, fare commissioni, accompagnare i bambini a scuola. E dunque non c’è altra possibilità che violare il provvedimento d’interdizione emesso dall’ex Provincia di Napoli. Quassù a 1200 metri d’altezza, mentre la politica decide competenze e interventi risolutivi, gli abitanti si sentono soli. L’emergenza Faito è anche al vaglio del Governatore Vincenzo De Luca. Il Presidente dell’Ente Parco dei Monti Lattari, Tristano Dello Joio, in occasione di una cena di auguri di Natale, cui partecipò il presidente della Giunta regionale, ha nuovamente aperto il discorso spingendo per una risoluzione immediata delle difficoltà provate dai residenti, che prima con gli incendi e poi con le frane, vivono in uno stato d’emergenza che perdura da troppo tempo. Questa mattina, nel frattempo, si è aperta l’udienza preliminare a carico del presunto piromane, che all’alba dello scorso Ferragosto, appiccò il fuoco sulla montagna. Il sessantenne originario della frazione di Moiano, agli arresti domiciliari, è finito a giudizio per l’ipotesi d’incendio boschivo doloso.
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