Carfagna riempie il Supercinema: «Squadra vincente»

Mara Carfagna

Castellammare di Stabia - La scelta non è stata casuale. Due giorni dopo il flop del Pd che non è riuscito a riempire la sala del Supercinema, vittima della guerra delle correnti, il centrodestra lancia il guanto di sfida. Per l'arrivo di Mara Carfagna, portavoce alla Camera, a sostegno dei candidati all'uninominale Annalisa Vessella Pisacane e Nello Di Nardo alla Camera e Enzo Rivellini al Senato, il cinema teatro di corso Vittorio Emanuele è pieno in ogni ordine di posto. Il diktat è arrivato da due giorni: riempire ogni angolo della sala per dare una prova di forza, per far capire che la gente è col centrodestra. La Vessella sceglie di non attaccare gli avversari: «Abbassare le tasse significa più lavoro per gli italiani. Così si incentiva l'azienda ad assumere» le parole della candidata a che ringrazia Mara Carfagna e Antonio Pentangelo, chiamato a fare gli onori di casa. Ed è proprio Pentangelo che parla di «politica per passione» ricordando «i sacrifici fatti» per «portare avanti un'idea, la voglia di affermare i principi del centrodestra anche in questo territorio». Di Nardo ricorda i giorni dello scioglimento: «La città era in mano a chi non voleva il bene di Castellammare». C’è anche Armando Cesaro che punta il dito contro De Luca cavalcando l'inchiesta di Fanpage e il caso Sma. Anche Rivellini punta sui programmi e parla delle condizioni del territorio: «Queste terre sono in condizioni pietose, i politici si servono del popolo e non servono il popolo. Non c'è più un rapporto diretto tra cittadini e istituzioni». Parla di ciò che ha visto in questa campagna elettorale. Del gioielliere rapinato e pestato, dei 13 componenti di un unico nucleo familiare che vivono in un tugurio. «Delle risposte che la politica deve dare» dichiara. Chiude tra gli applausi Mara Carfagna che esalta il popolo di centrodestra: «Castellammare c'è, la sala gremita lo dimostra. Porteremo una squadra vincente al governo». All'inizio anche un endorsement verso Pentangelo: «Un amministratore stimato, un sindaco apprezzato, profondo conoscitore dei problemi del territorio». (Fonte: Mauro De Riso da Metropolis)