Vico Equense - Vertice in Prefettura di Napoli, martedì 20 febbraio, sul dissesto idrogeologico del Faito che ha determinato la chiusura dell’ex statale 269, per porre in essere ogni necessaria misura atta a ripristinare i collegamenti. Allo stesso tavolo ci saranno Regione Campania, Protezione civile, Genio civile, Città Metropolitana, ANAS e Comune di Vico Equense. Il Sindaco Andrea Buonocore da mesi sta lottando per avere un supporto operativo, per risolvere l’emergenza e giungere finalmente alla riapertura dell’unica via di collegamento con la montagna. “Non vi abbiamo mai abbandonato”, ha ripetuto più volte il Sindaco Buonocore nel corso di questi mesi, che insieme all’Amministrazione comunale sta facendo di tutto per riportare la vita dei residenti alla normalità e in piena sicurezza, senza dover quotidianamente essere costretti a forzare il blocco. Su via Nuova Faito continua a restare in vigore l’ordinanza di stop al transito veicolare emessa lo scorso 6 novembre dalla Città Metropolitana di Napoli, ente “titolare” della gestione dell’arteria. Chi vive sulla montagna è tuttora costretto a passare le giornate in pieno isolamento. Una situazione drammatica che incide negativamente sulla frequentazione scolastica, sul lavoro e gli spostamenti. Così l’appello “Ripopoliamo il Faito” lanciato dai ragazzi dell’azione cattolica di Seiano, durante i festeggiamenti del carnevale. Uno slogan che sembra rivolto anche a chi, come Città Metropolitana e Regione Campania, sono finite sul banco degli imputati per i ritardi nella messa in sicurezza dei costoni. Intanto, la tassa dei rifiuti per i residenti del Faito sarà tagliata dell’80 per cento, almeno fino a quando non sarà riaperta la strada. Una scelta coraggiosa quella dell’amministrazione comunale di Vico Equense, che ha deciso di venire incontro all’emergenza delle famiglie e degli operatori turistici.
Non è la prima volta che l'amministrazione comunale promuove iniziative per tutelare gli interessi e salvaguardare i diritti dei cittadini del villaggio montano. Dopo gli effetti nocivi della siccità e dei relativi incendi boschivi di quest’estate, che oltre a devastare la montagna, ha danneggiato le numerose aziende turistiche, è stato sospeso, per dodici mesi, il pagamento dei tributi locali (saldo IMU, Tasi e Tari) per gli immobili di categoria catastale “C1”, “C3” e “D” utilizzati per attività turistico ricettive del monte Faito. La decisione è stata presa dopo diverse segnalazioni degli operatori commerciali, che manifestavano un aggravamento delle condizioni economiche delle aziende, già fortemente colpite da altri eventi dannosi degli anni passati. Per tutto ciò la Giunta comunale ha deliberato di far slittare al 30 settembre del 2018, senza maggiorazioni e interessi, la data di pagamento delle sopraindicate imposte previste per il 2017, in più ha chiesto al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca la dichiarazione dello stato di calamità naturale nel territorio, a causa dei gravi danni provocati all'economia locale e all'ambiente.
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