di Claudia Esposito
Vico Equense - Dopo numerose presentazioni in giro per l'Italia, è stato presentato finalmente anche a Vico Equense il libro con dvd "Lettere a mia figlia" di Giuseppe Alessio Nuzzo, regista, scrittore, direttore generale del "Social World Film Festival", la mostra internazionale del cinema sociale di Vico Equense. Nel Museo del cinema gremito per l'occasione, sono intervenuti l'autore, il sindaco Andrea Buonocore e Francesco Verde, presidente di "Vico Lab". "Con questo evento - ha introdotto la serata Francesco Verde - concludiamo il mese di eventi "Spaziarte" con cui abbiamo dato spazio nella Casa comunale storica a diverse forme di espressione". "Siamo oggi non solo nella casa comunale - ha aggiunto il primo cittadino Buonocore - ma soprattutto ci troviamo nel Museo del cinema, luogo tangibile che prova che Giuseppe Alessio Nuzzo ha creduto nella città e noi in lui. Vico è la capitale del cinema sociale e su questa scia presentiamo stasera un'opera che tratta di un tema molto delicato quale il morbo di Alzheimer, malattia degenerativa che oggi coinvolge sempre più famiglie, Speriamo che quanto prima possa essere trovata una cura ma, nel frattempo, è importante che le istituzioni sostengano le famiglie. Mi auguro che quest'opera possa servire a sensibilizzare le coscienze e stare vicini ai famigliari che non sono preparati a vivere questo dramma". A seguire la proiezione del pluripremiato cortometraggio realizzato da Paradise Picture in collaborazione con Pulcinella Film. Un'opera presentata in 150 festival in giro per il mondo (tra cui le Giornate professionali di Cinema di Sorrento) vincendo 50 riconoscimenti tra cui i "Nastri d'argento", il festival di Giffoni e il premio "Ettore Scola". Quindi i passi scelti dell'opera, edita da Pulcinella editore, letti da studenti dell'Università del cinema di Acerra e da bambini dell'"Istituto comprensivo costiero". "Quest'opera - ha concluso l'autore Giuseppe Alessio Nuzzo - fa fatto il percorso inverso, dalla pellicola al libro, al contrario di quello che normalmente succede. Nelle pagine, si racconta non solo della realizzazione del cortometraggio ma anche della malattia. E come sempre c'è sempre Vico Equense, tema ricorrente di tutte le mie opere. Leo Gullotta fu nostro ospite al festival due anni fa e anche nel libro ci sono ricordi che coinvolgono la città".
FOTOGALLERY
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.