La contestazione è uno dei prezzi che un leader rischia di pagare quando il termometro del dibattito politico comincia a salire. Ma nulla autorizza ad oltrepassare i limiti di civiltà e rispetto reciproco che devono ispirare ogni confronto, sia in campagna elettorale, sia quando il voto è lontano. Questo vale per i politici, ma anche per i contestatori. Ecco perché quei sacchetti della spazzatura lanciati contro il governatore Vincenzo De Luca a Pozzuoli, mentre inaugurava un reparto di Urologia all'ospedale Santa Maria delle Grazie, non possono essere liquidati come un gesto più o meno folcloristico di protesta. Quello dei rifiuti resta un tema maledettamente serio, che implica precise responsabilità amministrative e su cui ancora oggi sono accesi i riflettori della magistratura, come documentato anche dal video di Fanpage che ha portato alle dimissioni di Roberto De Luca, uno dei figli del governatore, dalla carica di assessore a Salerno. Su impianti, società in house, ecoballe, rimozione e smaltimento si può e deve discutere, se necessario anche polemizzare. Ma servono idee, non sacchetti.
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