Grimaldi sposa l'idea di Confindustria. «Non faremo più la Napoli-Catania»
Sorrento - Il mare è uno dei punti di forza del nostro sistema economico, ma per essere sfruttata in tutte le sue potenzialità ha bisogno di una vera governance. Per questo da Sorrento, dove si tiene la due giorni dell'Associazione logistica della intermodalità sostenibile, il presidente dell'Alis Guido Grimaldi rilancia la necessità di un ministero del Mare. Una proposta lanciata dal presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, e con la quale Grimaldi si dice totalmente d'accordo: «L'Italia ha bisogno di un ministero del Mare e io impiegherò tutte le mie energie per supportare gli imprenditori che investono in intermodalità e i futuri decisori politici nel complesso compito di rilanciare l'economia italiana». Alla due giorni di convegni, dibattiti e workshop ci so no gli operatori del trasporto. E l'occasione per avanzare idee e proposte per migliorare la qualità e l'efficienza della logistica. «Era difficile mettere a confronto interporto, sistema portuale, trasporto su gomma, trasporto su ferro? - si chiede l'ad del Gruppo Grimaldi, Emanuele Grimaldi - no, eppure nessuno lo faceva in maniera concreta. I nostri associati volevano qualcosa di diverso e lo hanno avuto». Alis, infatti, in meno di due anni ha raccolto 1300 aziende che occupano oltre 140mila addetti. Grimaldi ha avuto un ruolo primario nella soluzione della vertenza TTT Lines. «Ma non faremo più la linea Napoli-Catania - precisa dopo l'acquisizione della nave della compagnia fallita che copriva la tratta - perché non disponiamo di una banchina privata nel porto di Napoli, come diversamente è a Salerno. Se dovessero cambiare le condizioni, vedremo». Il presidente di Confitarma, Mario Mattioli, ha auspicato che in occasione del tavolo di confronto per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei marittimi «prevalga il senso di responsabilità per il rilancio dell'occupazione». (Fonte: Il Roma)
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