Meta - La Direzione dell’ Hotel Alimuri ha oggi appreso dagli organi di stampa di una grave violenza che sarebbe stata perpetrata ai danni di una cittadina inglese da parte di alcuni ex dipendenti dell’albergo. Pare evidente, laddove le successive fasi processuali dovessero confermare tale ipotesi accusatoria, la piena vicinanza e profonda solidarietà nei confronti della vittima. A tal fine è ferma la determinazione della società, laddove la Procura decidesse di esercitare l’azione penale, di costituirsi parte civile nei confronti degli ex dipendenti al fine di accertare quanto accaduto e tutelare l’immagine e il buon nome di una struttura e di un’organizzazione aziendale che vanta oltre 500 dipendenti e circa trent’anni di lavoro sempre svolto con ampio apprezzamento da parte della clientela e successi sia in ambito nazionale che internazionale.
Le scelte aziendali sono sempre state improntate al massimo rispetto per la clientela e in tale contesto, anche a tutela del prestigio dello staff in servizio, corre l’obbligo di precisare che la Direzione, sebbene la condotta lavorativa degli odierni indagati sia sempre stata immune da censure, già tempo addietro aveva deciso di non rinnovare i loro contratti di lavoro, fatta eccezione per un dipendente comunque mai addetto ai rapporti con il pubblico, e per il quale l’azienda ha subito attivato il provvedimento di licenziamento, una volta a conoscenza di un suo diretto coinvolgimento nella vicenda. Si rimarca in proposito come ALIMURI SRL, assolutamente estranea, abbia primario interesse affinché si faccia chiarezza su tale episodio.
F. Martino
Direzione Pubbliche Relazioni e Ufficio Stampa
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