Pagine

lunedì 22 ottobre 2018

ASD Vico Equense 1958. Entusiasmo a Massaquano

Vico Equense - Mister Spano avrebbe voluto festeggiare con un successo le 100 partite alla guida del Vico ma contro il Procida è finito due a due un match molto tirato. Tuttavia, la sensazione, espressa dal tecnico azzurro-oro a fine gara a nome di tutto il club, è che in qualche modo si sia vinto ugualmente e non solo per aver riacciuffato due volte gli avversari. A Massaquano, infatti, c'erano almeno 400 spettatori, forse anche di più. Difficile una stima precisa visto l'ingresso gratuito ma l'entusiasmo dei tanti presenti, compresi i ragazzi della Scuola Calcio di Giovanni Ferraro, è stato trascinante ed ha contribuito al pareggio che è arrivato con il Vico in dieci uomini. Tanti gli apprezzamenti espressi dal pubblico per i lavori effettuati alla struttura da parte dell'amministrazione, rappresentata allo stadio dal presidente del consiglio comunale Massimo Trignano.
SQUALIFICHE 
Resta, comunque, un po' di amaro in bocca a dirigenti, tecnici e calciatori del Vico per il risultato finale che è stato condizionato anche da alcune decisioni rivedibili da parte del direttore di gara. Decisioni che influiranno anche sulle scelte che Spano sarà chiamato a fare in vista della prossima sfida in casa del San Giuseppe: infatti, saranno squalificati Inserra, ammonito ieri per simulazione nonostante fosse vittima di una netta trattenuta in area avversaria, Coppola, espulso per un mani involontario che gli è costato il secondo giallo, e ovviamente Porzio, chiamato invece a scontare il terzo turno di stop dopo il cartellino rosso rimediato con il Pimonte. Spano farà di necessità virtù, attingendo alle tante risorse in organico e valorizzando qualche giovane che fa la spola tra la prima squadra e la Juniores, impegnata oggi sul campo del Positano.

Nessun commento:

Posta un commento

La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.