Conferite le medaglie di fedeltà rotariana a Edoardo Zampella, Lello Orlando ed al
compianto Ivo De Simone
Pompei - «Trent’anni di vita, passione e servizio che ci hanno visti protagonisti silenziosi,
ma efficaci della storia di questo territorio.» Definisce così le prime tre decadi
del Rotary Club di Pompei il presidente Bernardo Brancaccio. Venerdì 23
novembre la celebrazione dell’anniversario nell’aula consiliare del comune
pompeiano dinanzi a rotariani e non. «Trent’anni fa – continua Brancaccio –
l’avvocato Edoardo Zampella con orgoglio alzava al cielo la pergamena firmata
dall’allora presidente internazionale del Rotary Charles Keller come un padre
che mostra al mondo il figlio che è nato. Una battaglia difficile che ci ha visto
gemmati dal club di Castellammare di Stabia, ma dopo un lungo travaglio
possiamo dire di avercela fatta. Al pari del Rotary internazionale, il nostro club
ha una sola parola d’ordine, un solo insegnamento: servire l’umanità al di là e al
di sopra di ogni interesse personale. A Pompei nel 1988 come a Chicago nel
1905, i nostri fondatori, uomini diversi, con idee diverse, con passati diversi, di
nazioni diverse, avevano due soli ideali in comune: uno straordinario senso
dell’amicizia e una incrollabile fede nel destino dell’uomo. E con questi valori
abbiamo affrontato i nostri primi trent’anni, difficili, ma guardandoci alle spalle
possiamo dire: ce l’abbiamo fatta, abbiamo creato un club sano, coeso e attivo.»
Un onorato Pietro Amitrano, sindaco della città mariana, ha salutato i presenti.
«La casa comunale è aperta a tutti. Condividiamo gli stessi principi: servire la
gente. I vostri sogni sono anche i nostri e con l’amministrazione comunale
cerchiamo di portare avanti il bene di Pompei e dei pompeiani.» E di servizio a
favore degli altri, intesi come società ma anche come istituzioni, ha parlato anche
Zampella, primo presidente e socio fondatore del Rotary di Pompei. «La
manifestazione di oggi è solenne, ma non è una autocelebrazione.
È qualcosa di
diverso: è un omaggio al Rotary e al suo spirito, che ha trovato nel club nato
trent’anni fa la sua estrinsecazione e ha dato oggi i suoi frutti.» Nel corso della
serata sono intervenute anche due delegazioni europee, giunte in Italia per
partecipare alla cerimonia. L’ex governatore del distretto 2202, Sergio Aragón, ha
portato i saluti del club spagnolo Tarraco August, gemellato con quello
pompeiano, e Derek Holmes, già presidente del Club inglese di Havant, ha donato
a nome di tutti i soci un contributo destinato al progetto del club di Pompei
contro lo spreco alimentare.
«La vostra dedizione e la vostra organizzazione hanno fatto tutta la differenza, il
vostro club ha fatto la sua parte nell’aiutare il Rotary a rendere il mondo
migliore.» E’il messaggio di Barry Rassin, presidente del Rotary International,
letto dal governatore del distretto 2100 Salvatore Iovieno che ringrazia «il club
per la funzione che svolge, per i tanti progetti e service che ha posto in essere.»
Al termine della cerimonia, a cui hanno presenziato anche i ragazzi del Rotaract
e dell’Interact di Pompei e numerose autorità rotaryane e numerose autorità
rotaryane tra cui i past Governatori del Distretto 2100 del Rotary International
Mariarita Acciardi, Michelangelo Ambrosio e Marcello Fasano nonché il
segretario distrettuale Massimo Carosella, Maria Mercé Martorell, già presidente
del Club Tarrago August, Rocco Recce, presidente del Club Roma Eur, Luigi
Napolitano, già presidente del Club Nola, Franco Schillirò, già presidente del Club
Napoli Nord, Luigi Velardo, presidente del Club Pompei Villa dei Misteri,
Pasquale Esposito, presidente del Club Aversa, Lello Aruta e Luigi Pane,
rispettivamente presidente e segretario del Club Castellammare di Stabia,
Carmen Ferrara e Biagio Vittoria, già presidenti del Club Scafati Real Valle,
Andrea Ruggiero, del Club Castellammare di Stabia, Stefano Rispo e Enzo D’Elia,
del Club Napoli Nord, Luigi Tuorto, del Club Ottaviano, Rosario Landi, del Club
Salerno, vengono conferite le medaglie di fedeltà rotariana al Club. Premiati
Edoardo Zampella, Lello Orlando e il compianto Ivo De Simone, la cui medaglia è
stata consegnata alla moglie e ai figli.
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