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domenica 24 febbraio 2019

Vico Equense. Dalla democrazia alla datacrazia

Derrick de Kerckhove
Vico Equense - In Italia è conosciuto come l’erede di Marshall McLuhan, di cui è stato allievo e poi assistente per oltre 10 anni. Tra l’83 e il 2008 è stato direttore del programma McLuhan in cultura e tecnologia all’Università di Toronto. Derrick De Kerckhove, nato in Belgio, vive tra Nizza, Barcellona e Napoli, dove insegna sociologia. Questo fine settimana è stato a Vico Equense, dove ritorna spesso, per parlare di felicità urbana, democrazia e nuove tecnologie. Il professor de Kerckhove affronta il tema della “datacrazia” (il potere dei dati), denunciando i rischi di una deriva possibile: i leader li crea l’algoritmo, i cittadini si adeguano ai comportamenti sociali imposti dalla tecnologia, l’apparato statale passa dall’organicità alla tecnicità, con i governi che tenderanno a servirsi sempre di più della tecnologia per mantenere il controllo anche del processo di trasformazione in atto. Una sorta di 'tirannia morbida' che può portare gradatamente al governo per mezzo delle macchine. “Ci sono giurisdizioni – spiega de Kerckhove - in corso oggi, come ad esempio a Singapore o in Corea del Sud, dove l’analisi dei dati prese dalle persone stesse attraverso l’analisi dei social media e altre fonti fornisce informazioni sufficienti e complete per giustificare le decisioni politiche e decisionali adottate per le persone nella valutazione, orientandoli e posizionandoli nell’istruzione, nell’edilizia e nei servizi sanitari. Le questioni di sicurezza incombono su tali pratiche e saranno ancora più spesso invocate in quanto le condizioni geopolitiche e di sicurezza locali diventano più minacciose”.

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