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Carlo Alfaro |
Sorrento - “La musica è l’essenziale dell’uomo, il suo sguardo sul mondo”, disse il grande filosofo e pensatore Arthur Schopenhauer: è quello che ha pensato il colto e selezionato pubblico che ha goduto il 28 dicembre 2019 dello spettacolo “Suoni dall’Universo”, pianoforte a quattro mani dei maestri Lucia Piscitelli e Giovanni Rea, su musiche di Franz Schubert, Johannes Brahams, Claude Debussy, Franz Liszt, e la voce narrante di Carlo Alfaro, organizzato dal Comune di Sorrento, il Museo Correale di Terranova presieduto da Gaetano Mauro, L’Associazione “Coro Femminile dell’Orientale” e l’Associazione culturale “Le Muse” di Marzia Flaminia Illiano presso la magica “Sala degli specchi” del Museo Correale. Nel rinomato Museo, un autentico gioiello di arte e cultura della Penisola sorrentina ricco di sorprendenti capolavori, i due maestri hanno proposto un concerto affascinante grazie alla qualità del suono, il rigore della tecnica, l’energia interpretativa e la raffinatezza delle esecuzioni. Il programma, imperniato su un repertorio vasto e molto ben articolato, ha spaziato su pezzi appositamente scritti per essere suonati da due pianisti su uno stesso pianoforte da compositori sommi che hanno disegnato la storia della musica classica dell’Ottocento. La coppia di maestri ha saputo padroneggiare con disinvoltura anche alcune difficoltà tecniche del pianoforte, guadagnando il tributo di applausi calorosi e convinti della platea. Molto graditi gli intermezzi di Carlo Alfaro che con sensibilità e grazia ha raccontato una biografia personale e intima dei compositori eseguiti dai maestri concertisti, associando al racconto l’interpretazione di versi di Charles Bukowski, Guido Gozzano, Jacques Prévert, Emily Dickinson, a suggello dell’universalità dei linguaggi artistici che, si esprimano con note o parole, restano sospesi nell’Universo come “suoni” che cantano e incantano. A concludere degnamente, il poeta Maurizio Marchetti che ha sottolineato il valore della musica e della poesia quali più profonde espressioni dell’animo umano. “L’arte”, ha commentato l’avvocato Massimo Coppola, presente tra il pubblico, “unisce ed eleva. E’ questo il messaggio che emerge da questo memorabile concerto-evento”.
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