Castellammare di Stabia - Il Consiglio comunale di Castellammare di Stabia, ieri pomeriggio, con 19 voti favorevoli, ha approvato la mozione della minoranza sul Faito che impegna l'amministrazione a farsi promotrice presso la Regione Campania di un'iniziativa incentrata su un triplice obiettivo: acquisire le quote di proprietà del 50% attualmente posseduta dalla Città Metropolitana di Napoli del complesso "Monte Faito"; convocare un'apposita conferenza di servizi allo scopo di istituire un organismo di gestione che veda la partecipazione della Regione Campania, della Città Metropolitana di Napoli, e dei Comuni di Castellammare di Stabia, Vico Equense e Pimonte, dell'Ente Parco Regionale dei Monti Lattari. Procedere infine alla redazione di un piano di valorizzazione degli immobili e delle infrastrutture. «Il Comune di Vico Equense non ha le risorse necessarie per la gestione del Faito, la Regione deve diventare l'unica proprietaria», ha detto Tonino Scala, di Liberi e Uguali, che aveva presentato un atto d'indirizzo assieme a Francesco Iovino (Pd). Una tesi già portata avanti dal consigliere comunale di Italia Viva, Andrea Di Martino che aveva presentato la mozione in consiglio comunale assieme a Giovanni Nastelli (Uniti per Stabia), Eutalia Esposito (Partito della Città) e Francesco Nappi (M5S). «Il Monte Faito rappresenta un'occasione di sviluppo per la nostra città - ha detto Di Martino - Esiste un progetto per realizzare la Funivia che dal Faito porta ad Amalfi e in questa ottica Castellammare potrebbe diventare un hub turistico fondamentale. Chi arriva in treno o via mare nella nostra città potrebbe raggiungere in poco tempo la costiera amalfitana».
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.