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lunedì 6 dicembre 2021

Sorrento. Lascia il primario D'Ambra “Mancano le condizioni” I politici locali alzino la voce

Ospedale di Vico Equense
Sorrento/Vico Equense
- Raffaele D'Ambra, primario di ortopedia al "Santa Maria della Misericordia di Sorrento ha deciso di ritirarsi dall'attività pubblica scegliendo il prepensionamento. Di male in peggio per la sanità in penisola sorrentina, che incassa cosi un altro brutto colpo. “Lascio – ha detto D’Ambra - perché non ricorrono più le condizioni per lavorare bene in questa realtà, ma continuerò a fare il chirurgo ortopedico nel privato convenzionato. Lascio un reparto eccellente con personale qualificato, serio, dedito al suo lavoro, una caposala unica per esperienza e dedizione agli ammalati”. La notizia circolava da un po' di tempo nell'ambiente ospedaliero e l'acuirsi di criticità e di tensioni anche tra i vari reparti, a causa soprattutto della carenza di anestesisti con i conseguenti riflessi sull'attività chirurgica, alla fine hanno indotto D'Ambra a rompere gli indugi e a dire basta. Una decisone che a quanto pare non è soltanto legata a un discorso pensionistico, ma anche all’impossibilità di lavorare nelle migliori condizioni possibili. I problemi della sanità pubblica in Costiera non sono altro che la conseguenza dell'inconsistenza politica di chi amministra. “I politici locali – si legge in un’intervista a D’Ambra su Agorà di questa settimana -, che di volta in volta si sono avvicendati non hanno sufficientemente “alzato la voce” a livello centrale, per cui molti problemi della sanità in Penisola sono rimasti gli stessi di venti anni fa.”
  La decisione del dottor D'Ambra complica una situazione di per sé già critica per gli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina, ma soprattutto suona come una pesante sconfitta per il Distretto 59 dell'Asl Napoli 3 Sud che perde un professionista d'eccellenza, stimato e che non si è mai tirato in dietro per soddisfare le aspettative dei pazienti. “Una situazione che è divenuta insostenibile rispetto alle legittime aspettative e giuste pretese di chi è ricoverato - continua D'Ambra - e noi sanitari abbiamo responsabilità di cui purtroppo in queste condizioni non possiamo farci carico. Dispiace che la direzione sanitaria non sia riuscita a trovare adeguate soluzioni ai vari problemi che impediscono di svolgere il proprio lavoro come si vorrebbe e come si dovrebbe.”. Vincitore del concorso nel 2003, D'Ambra giungeva a Sorrento dopo 25 anni di lavoro al "Cardarelli" imprimendo una svolta significativa nel reparto di Ortopedia sorrentina divenuto un punto di riferimento a livello regionale. D'Ambra, in fine, evidenzia come “non ci sono le condizioni in Penisola per continuare ad avere due ospedali, per me l'ospedale unico è una scelta fondamentale e ricordo che nel 2008 mi feci promotore di un incontro, insieme all'allora assessore regionale alla sanità Angelo Montemarano, con l'armatore Gianluigi Aponte al quale proponemmo di realizzare un nuovo ospedale di 120 posti con una spesa di 70 milioni di euro a carico della MSC. Purtroppo non se ne riuscì a fare nulla per l'indisponibilità dei sindaci della Penisola”.

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