Ospedale di Vico Equense |
La decisione del dottor D'Ambra complica una situazione di per sé già critica per gli Ospedali Riuniti della Penisola Sorrentina, ma soprattutto suona come una pesante sconfitta per il Distretto 59 dell'Asl Napoli 3 Sud che perde un professionista d'eccellenza, stimato e che non si è mai tirato in dietro per soddisfare le aspettative dei pazienti. “Una situazione che è divenuta insostenibile rispetto alle legittime aspettative e giuste pretese di chi è ricoverato - continua D'Ambra - e noi sanitari abbiamo responsabilità di cui purtroppo in queste condizioni non possiamo farci carico. Dispiace che la direzione sanitaria non sia riuscita a trovare adeguate soluzioni ai vari problemi che impediscono di svolgere il proprio lavoro come si vorrebbe e come si dovrebbe.”. Vincitore del concorso nel 2003, D'Ambra giungeva a Sorrento dopo 25 anni di lavoro al "Cardarelli" imprimendo una svolta significativa nel reparto di Ortopedia sorrentina divenuto un punto di riferimento a livello regionale. D'Ambra, in fine, evidenzia come “non ci sono le condizioni in Penisola per continuare ad avere due ospedali, per me l'ospedale unico è una scelta fondamentale e ricordo che nel 2008 mi feci promotore di un incontro, insieme all'allora assessore regionale alla sanità Angelo Montemarano, con l'armatore Gianluigi Aponte al quale proponemmo di realizzare un nuovo ospedale di 120 posti con una spesa di 70 milioni di euro a carico della MSC. Purtroppo non se ne riuscì a fare nulla per l'indisponibilità dei sindaci della Penisola”.
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