Vico Equense - Per Faito è l'anno della ripresa. La funivia sabato scorso ha ripreso le corse, e in pochi minuti si passa da una visione panoramica che abbraccia il mare fino a scoprire la montagna. Si torna in cabina con la capienza al 100 per 100. "La Funivia è fondamentale per la nostra montagna" il commento del presidente dell'Ente Parco dei Monti Lattari, Tristano Dello Ioio. Sul piazzale i visitatori hanno trovato anche i bus dell'Eav che con un biglietto integrato hanno avuto la possibilità di spostarsi tra i vari punti della montagna. Conosciuta come la “panarella” la struttura a cabina chiusa andò in funzione per la prima volta nel 1952, regalando ai passeggeri un suggestivo percorso aereo. Parte dal centro di Castellammare per salire in poco tempo a quota 1000 metri in cima al Faito, la montagna che domina i Lattari. Solo otto minuti per concedersi uno spettacolo particolare specie a primavera. È salva, dunque, la classica Pasquetta sul gigante verde, una delle tradizioni più amate da cittadini e turisti che sono tornati in massa, facendo registrare numeri da record. Ed ora la ripresa della montagna che domina la catena dei Lattari si appresta ad andare di pari passo con la riattivazione di un servizio di primaria importanza per l’economia e il turismo del territorio. "Sono tante le attività che abbiamo in programma per quest'estate – commenta Danilo Somma, titolare dell' hotel Sant’ Angelo -. Dal trekking alle escursioni in bicicletta, fino allo yoga nei boschi". In corso anche i lavori per il sistema di illuminazione dopo due estati al buio. Riaperto anche il bar della stazione dell' Eav, terminale della funivia. "Le prenotazioni sono in ripresa. Sarà l'estate in cui recuperiamo il tempo perduto" assicura Danilo Somma.
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