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sabato 23 luglio 2022

Regione “deserto” estivo solo due consiglieri su 50

di Adolfo Pappalardo da Il Mattino

Che i question time in consiglio regionale non siano proprio affollati è cosa nota. Ma ieri mattina si respirava un certo imbarazzo in un'aula praticamente deserta: appena due consiglieri regionali d'opposizione e, dall'altra parte, alle postazioni della giunta regionale, due assessori chiamati a rispondere alle interrogazioni. Maria Muscarà, ex grillina ora nel misto, e la collega di Fdi Carmela Rescigno da un lato, gli assessori Antonio Marchiello e Bruno Discepolo dall'altro. Con imbarazzo, è bene chiarirlo, da parte di tutti i presenti che avrebbero potuto riunirsi in una stanza più che nell'aula del consiglio regionale. 

I NUMERI 

Sarà il clima da vigilia delle vacanze estive o da campagna elettorale ma ieri mattina, in un'atmosfera surreale, mancavano all'appello ben 48 consiglieri regionali. Tutti altrove. Eppure all'ordine del giorno risultavano ben 7 interrogazioni su diversi argomenti. Unica giustificata, la consigliera democrat Bruna Fiola che ha presentato 3 ordini del giorno ma è ammalata e non può essere in aula (facendolo sapere già dal giorno prima).


 

Mentre per quelli a firma del verde Francesco Borrelli sul Covid e del grillino Gennaro Saviello sulle terapie dei soggetti autistici vengono chiesti, qualche ora prima, ulteriori approfondimenti. Rimangono le interrogazioni della Muscarà e della Rescigno e i due esponenti della giunta chiamati a rispondere. Il delegato all'urbanistica riguardo alla «costituzione di una zona di riqualificazione paesistico - ambientale intorno all'antica città di Velia» e «Piano Urbanistico Attuativo» su cui chiede lumi la Muscarà; Antonio Marchiello, responsabile alle attività produttive, risponde invece a nome del governatore De Luca (come accade sempre nei question time) alle «problematiche su mobilità e sicurezza comuni penisola sorrentina» sollevate dall'esponente di Fratelli d'Italia. 

I CONSIGLIERI 

Tutto questo in un'atmosfera surreale in cui c'erano più uscieri e addetti alla trascrizione che consiglieri. Ben 48, infatti, hanno pensato di non presentarsi in un'aula ieri era spettrale. «La seduta di question time è un momento che dovrebbe essere di grosso interesse specie per le opposizioni: perché l'unica occasione - ragiona l'ex grillina Maria Muscarà del gruppo misto - per interrogare la giunta e porre domande proprio su quegli argomenti che la giunta non inserisce negli ordini del giorno dei consigli. Un momento di confronto purtroppo non ben sfruttato. Oggi ad esempio, tra consiglieri malati, quelli che hanno chiesto il rinvio e interrogazioni rinviate per approfondimento delle 7 questioni poste in calendario ne sono state discusse continua la consigliera regionale - appena due. Poche troppo poche, in una aula vuota». Due come le consigliere, entrambe dell'opposizione, stoicamente presenti. «Tendenzialmente i question time non sono molto seguiti, solo i consiglieri interessati o che hanno posto il quesito sono in aula. Ma in genere ci sono sempre altri colleghi tra i banchi. Oggi (ieri, ndr) invece nulla: solo io e la Muscarà con due assessori. Tutti imbarazzati per l'aula deserta e io ho provato un forte disagio che spero non si ripeta in futuro», spiega Carmela Rescigno, esponente di Fratelli d'Italia subentrata da pochi mesi al posto di Marco Nonno. Meravigliata delle assenze? «Io credo che un consigliere regionale debba esserci per dare il suo contributo, sia che sia di maggioranza che di opposizione a maggior ragione. Ma da quando sono arrivata ho capito che il mio approccio è diverso». In che senso? «Io sono in Consiglio dalle 9 del mattino ma trovo solo gli addetti alle pulizie e per vedere qualche collega si deve aspettare almeno le 12. Mai prima. Nessuno frequenta il palazzo in genere. Forse saranno sui territori...». Ecco come si presentava l'aula ieri mattina: all'appello mancavano 48 consiglieri

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