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sabato 16 luglio 2022

Vico Equense. Ambulanze in spiaggia ma il pronto soccorso non apre: è polemica

di Ilenia De Rosa da Il Mattino 

Vico Equense - Attivato un servizio di idrosoccorso e ambulanza presso le spiagge. Si tratta di un'iniziativa voluta e organizzata dal Comune di Vico Equense e realizzata grazie alla convenzione con l'associazione dei carabinieri che garantirà un maggiore controllo sugli arenili durante i weekend. Un ulteriore passo verso la sicurezza dei bagnanti nelle due aree prese d ' assalto dai turisti durante i mesi di luglio e agosto. Il servizio con autoambulanza è stato allestito presso la Marina d'Aequa e l'idroambulanza a Marina di Vico. Questi sono collegati direttamente al numero di emergenza 118, durante i weekend di luglio ed agosto. Il servizio sarà attivo dalle 9 alle 18.30. "Un'operazione che migliora la qualità dei nostri servizi e potenzia il livello di sicurezza offerto a chi sceglie le nostre spiagge per trascorrere una giornata al mare" afferma il sindaco Peppe Aiello. A diffondere la notizia è stato proprio il sindaco attraverso i social con l'obiettivo di rasserenare i cittadini garantendo un pronto intervento in caso di necessità. Non tutti, però, hanno accolto con entusiasmo l'annuncio. O meglio, c'è chi si pone il problema che affligge da due anni la città: in caso di bisogno dove verranno prestate le opportune cure visto che il pronto soccorso dell'ospedale di Vico è ancora chiuso? «Si, servizio eccellente, ma mentre raggiungi il primo pronto soccorso o guarisci da solo o muori” commenta ad esempio Antonella Ospizio su Facebook. 

LA PETIZIONE 


L'attenzione sul "De Luca e Rossano" è, infatti, sempre alta. È ancora in corso la raccolta firme che punta alla riapertura del pronto soccorso chiuso il 21 ottobre del 2020, durante l'emergenza Covid, quando l'Asl Na3 Sud prese tale decisione per riorganizzare i presidi ospedalieri. Una decisione che però ha provocato disagi e preoccupazioni. Nel documento firmato da oltre 1000 cittadini sono illustrati caratteristiche e disagi del territorio, "La particolare morfologia della zona, che pane da quota zero fino ad arrivare a circa 1444 metri sul livello del mare, determina una complessa e lenta percorrenza stradale – si legge nella petizione - che si aggrava ulteriormente nella stagione estiva, dove l'aumento delle presenze turistiche provoca tangibili rallentamenti di tutti gli eventuali mezzi di soccorso ed oggettive difficoltà a raggiungere gli altri presidi di riferimento, dopo la chiusura del pronto soccorso cittadino".

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