Vico Equense - Pronto soccorso dell’ospedale di Vico Equense chiuso da quasi due anni. Una sanità sempre più disastrosa. La cronaca ci consegna quotidianamente una situazione ormai al collasso, sulla quale non può continuare a regnare l’indifferenza delle istituzioni locali. Una situazione grave che la politica deve affrontare: ecco perché i consiglieri di minoranza Maurizio Cinque, Luigi Vanacore, Raffaele Giannico, Antonio Breglia, Giuseppe Alvino, Giuseppe Ferraro, hanno protocollato una richiesta per la convocazione di un consiglio comunale dedicato proprio a questo tema. La seduta si terrà il 6 settembre, con l’obiettivo di ottenere la riapertura del pronto soccorso, a cui i sei consiglieri di minoranza abbinano anche la richiesta di “rafforzamento del presidio del 118 con nuove unità mobili e personale”. La minoranza consiliare con questa iniziativa vuole perseguire anche l'obiettivo di indurre la maggioranza a un dietro-front rispetto alle scelte già operate in materia di riorganizzazione ospedaliera nel distretto 59 dell'Asl Napoli 3 Sud. In particolare la revoca della delibera 52 adottata nel 2012 dall'allora sindaco Gennaro Cinque, oggi consigliere di maggioranza, ma anche consigliere regionale e componente della V Commissione Regionale che ha competenza in materia di sanità e dovrà discutere della petizione promossa dal consigliere di minoranza Antonio Breglia, che ha raccolto 1800 firme. Ma il principale obiettivo a cui a mirano gli esponenti della minoranza in consiglio comunale è la sottoscrizione di un atto di indirizzo unitario, per incaricare il sindaco di chiedere al governatore Vincenzo De Luca il riconoscimento del territorio di Vico Equense come "Area regionale sanitaria disagiata" nel prossimo Piano regionale di programmazione della rete Ospedaliera campana e nel Piano Ospedaliero campano", con l'istituzione di contratti di lavoro “ad hoc" per i medici di pronto soccorso”.
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