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venerdì 9 settembre 2022

Vico Equense. Ospedale: E’ scontro sulla revoca della delibera di Consiglio comunale 53/2012

Vico Equense - L’Assemblea cittadina si riunirà la mattina di giovedì 15 settembre, per discutere ancora dell’ospedale di Vico Equense. Tra i punti proposti dalla minoranza manca ancora la revoca della delibera di Consiglio comunale numero 53 del 2012, quella relativa agli indirizzi sull'Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, rinviata martedì scorso con l’obiettivo di trovare un accordo anche con la maggioranza, decisa a modificare l’atto. Ad ogni modo, stando a quando trapela dalla riunione dei capigruppo di ieri, il punto all’ordine del giorno che verrà sottoposto alla prossima Assemblea sarà lo stesso presentato dalla minoranza, che ha anche chiesto tutti gli atti di impegno economico, se ce ne sono, che ha prodotto la delibera 53 per il comune. Oggi, invece, il nuovo direttore dell’Asl Na 3 Sud, Giuseppe Russo, incontrerà solo il sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, per esplicita richiesta della segreteria del manager. Alla riunione dovevano partecipare anche i consiglieri comunali di maggioranza e minoranza. Il primo cittadino sottoporrà ai vertici dell’azienda sanitaria gli atti approvati all’unanimità dal Consiglio: il riconoscimento del territorio di Vico Equense come area disagiata, il potenziamento della rete delle urgenze, del servizio di 118 con nuove unità mobili e personale medico e in elicottero. “La nostra salute non può finire in lista d'attesa a causa di scelte politiche miopi e scellerate”. Il presidio civico per la riapertura del pronto soccorso di Vico lancia strali infuocati alla Regione Campania, puntando il dito contro il governatore Vincenzo De Luca. Il day after del consiglio comunale in cui è stato approvato il documento per chiedere la riattivazione imminente del pronto soccorso dell'ospedale è stato contraddistinto dall'ennesima contestazione nei confronti degli organi preposti alla sanità sul territorio regionale. “Abbiamo accolto con favore l'iniziativa politica - sottolinea il presidio civico rimarcando - Ma resta l’amarezza per un pronto soccorso che non sembra affatto in cima alla lista dell'agenda regionale”.


 

I membri del comitato civico nato con l'obiettivo di ottenere la riapertura del pronto soccorso, lanciano un monito al nuovo dirigente Asl Giuseppe Russo, per le sue recenti dichiarazioni al Mattino, in cui afferma che a causa della mancanza di organico sia necessario rendere efficienti gli ospedali già dotati di pronto soccorso, lasciando in lista d'attesa il nostro De Luca e Rossano. "Crediamo - aggiunge il comitato - che sul diritto alla salute non si possano fare gerarchie né lotte tra poveri, perché un diritto fondamentale va riconosciuto e garantito a prescindere. Ricordiamo inoltre al direttore Russo che il De Luca e Rossano è un ospedale zonale, e può quindi avere un pronto soccorso anche con turnazione di medici di reparto, come accadeva prima della sua chiusura. Anestesisti e medici d'urgenza mancano dappertutto, quello che manca a noi sono amministratori e dirigenti che abbiano la volontà politica di assumersi delle responsabilità. Il presidente Vincenzo De Luca e il direttore Russo sappiano che la nostra battaglia continuerà" conclude il presidio civico.

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