di Antonino Siniscalchi da Il Mattino
Sindaco, cominciamo subito con una domanda secca: perché la Festa della Pasta? «La Festa della Pasta ha diverse matrici strettamente co legate tra loro. Sentiamo prima di tutto il bisogno di celebrare qui il nostro prodotto di eccellenza che in ogni momento dell'anno calca i palcoscenici di tutto il mondo. La chiave e la visione delle azioni di marketing territoriale intraprese da questa amministrazione hanno un imprinting che si basa sul trinomio "cultura - prodotto - territorio" per una kermesse di spessore, moderna, futuristica e dunque non solo prettamente culinaria. C'è insomma alla base una vision della Festa condivisa con il Consorzio della Pasta di Gragnano Igp». Parliamo di pasta, ma forse parliamo ancor di più di cultura e di territorio. «È proprio così. Per l'intera città di Gragnano si tratta di un banco di prova. Siamo un paese con una spiccata vocazione turistica, accogliente e aperto, che esalta i propri valori: la tradizione, la matrice culturale dell'arte bianca, la propensione artistica, l'ospitalità. E in atto una rivoluzione culturale della quale la città, contrariamente a prima, sta prendendo piena consapevolezza, e la Festa della Pasta ne sarà una importante tappa. Purtroppo in questi giorni l'intera comunità è stata scossa dalla tragedia di Alessandro, sulla quale ci sono ancora indagini in corso. Abbiamo il dovere di capire e di intervenire sinergicamente: istituzioni, scuola, parrocchie, centri sportivi» Entriamo allora nel merito della kermesse. Cosa dobbiamo aspettarci? «Come ho già avuto modo di dire, tutto sarà pasta in città e tutto parlerà di pasta. Saranno allestiti balconi, vetrine, portoni ed un Pasta Hub, 51 le diverse postazioni che si snodano lungo il percorso, nelle strade del centro storico, saranno dislocati 4 Pasta Point per le degustazioni. In ognuno di essi ci saranno due chef che, insieme alla loro brigata, cucineranno ogni sera dalle 19 a mezzanotte. Attendiamo l'arrivo del Gigante di Luce che incanterà il pubblico: un enorme burattino alto cinque metri, famoso per aver aperto Olimpiadi, illuminato Las Vegas, il Cairo, Shanghai e Taiwan. Avremo poi spettacoli, artisti di strada di fama internazionale, showcooking con chef di rilievo e stellati, convegni, incontri, interviste e workshop. Chi arriva da fuori potrà usufruire dei parcheggi all'ingresso della città e di un servizio navetta gratuito».
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