Vico Equense - Poche gocce di pioggia, quasi ad avere un significativo particolare segno di benedizione, sono cadute su quanti hanno seguito la piccola statua della Vergine Maria che, accompagnata da una fiaccolata, ha percorso in processione la strada che dalla Chiesa di San Vito porta a quella della Madonella, dove è stata impartita la benedizione. E, al ritorno, quando le portatrici si sono girate per l’ultimo saluto alla gente, un lungo applauso, un festoso suono di campane e la luce di qualche mortaretto, hanno chiuso questo secondo rappresentativo momento dedicato alla Vergine, apice della dodicina che, iniziata il 26 novembre, si è svolta, ogni sera, con la recita del Rosario, il canto dello Stellario, la celebrazione della Santa Messa, il Tota Pulchra es Maria, e la buonanotte a Maria. E la processione ha fatto altresì memoria di quella svoltasi trent’anni fa, con Padre Vincenzo Popeo, allora Superiore del Convento di San Vito che, in tal modo, intese inaugura l’Oratorio, ponendolo sotto la protezione del manto di Maria. Chiunque segue Cristo, diventa più uomo accompagnandosi con Maria, Madre nostra che “se’ di speranza fontana vivace”.
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