Vico Equense - Di legalità non si parla mai abbastanza. Eppure, qui da noi, non se ne parla proprio: è la grande assente. Pochi giorni fa Vico Equense è balzata – di nuovo - agli onori della cronaca per essere una importante piazza di spaccio. Tanta cocaina, venduta soprattutto agli studenti, che dal primo pomeriggio iniziavano una vera e propria «processione» per raggiungere i pusher. Oltre mille gli episodi di spaccio ricostruiti dai carabinieri: si parla di un giro d’affari di 70 mila euro al mese. Un anno e mezzo di indagini, partite dopo la pandemia, nell'estate 2020. Fatti gravi, che oltre a sconcertare, hanno riaperto la discussione politica. Anche l’ ex sindaco Giuseppe Dilengite, in un passaggio della sua intervista pubblicata oggi su Agorà, che non spoilero qui per non rovinarvi la lettura, rileva che “… dall'insediamento della "nuova” amministrazione ad oggi non mi sembra che questi temi siano stati posti al centro dell'attività di governo cittadino.” E chiede di monitorare il rischio di infiltrazioni criminali sul territorio. Di danno d’immagine e di fatti che turbano ogni genitore parla invece Maurizio Cinque, leader dell’opposizione in consiglio comunale. “È ora di svegliarsi queste problematiche non sono lontane da noi e bisogna "affrontarle" con intelligenza, competenza e determinazione.”
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