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giovedì 1 dicembre 2022

Vico Equense. Mystica: la musica di don Luigi Guida in un disco

Inciso dal contralto Candida Guida. Recuperate romanze inedite del grande maestro vicano 

da Agorà

Vico Equense - Dopo due anni di lavoro, ricerca, studio e impegno, è finalmente uscito Mystica, primo disco dedicato alla musica da camera di Luigi Guida, inciso da Candida Guida, che si è fatta carico, in questi anni, del recupero e della stampa di moltissimo materiale inedito del Maestro. Abbiamo incontrato il contralto vicano che ha raccontato il disco e quello che contiene. Sulla copertina campeggia un dipinto di Antonio Asturi. Come mai questa scelta? "La scelta è giustificata dalla mia volontà di legare ancora di più il lavoro al territorio e soprattutto per sottolineare la radice artistica in cui sono nata. Ho trovato piena disponibilità negli eredi del pittore vicano, il nipote Salvatore Guida e sua madre, figlia del pittore, Anna Maria Asturi, che mi hanno sostenuta nella scelta del quadro Quando ho visto il "Crepuscolo dello Scrajo" ho visto esattamente la musica di Guida dipinta. E stato amore a prima vista." La scelta del titolo si deve a una continuità con i volumi della sua musica già stampati sotto il nome di Mystica? "No, i volumi hanno una Y, si chiamano Mystica. Questa scelta di titolo è stata ispirata da una poesia di Ada Negri che si intitola cosi e che il maestro ha musicato e io inciso per la prima volta. Nel disco sono presenti le sconosciute romanze da camera come Egli è laggiù sul mare, Sera, Nenia lunare, Canzonetta mare e altre, che a primo ascolto sembrano Respighi.


 

Ho poi pensato di inserire del disco, ripulendole dalle cattive i abitudini esecutive degli angusti contesti liturgici, capolavori come Inviolata, il Padre Nostro, O Jesu me Dulcissime ma soprattutto Aurora, che solitamente è cantata senza rispettarne solfeggio, armonia e testo. Eseguita con i criteri originali di composizione, che sono indicati, nel volume Mystica, mostra tutta la sua eleganza e sapienza compositiva, caratteristiche identificative del maestro. Sarebbe molto bello se, soprattutto nei contesti liturgici vicani, queste composizioni venissero insegnate cosi come sono state composte da Guida, senza storpiature dovute all' uso popolare" Come è nata la collaborazione a con il Maestro Eufemia Manfredi che esegue le musiche al pianoforte, nel disco? "II Maestro è stata la mia compagna di avventura. Eufemia Manfredi è una talentuosa pianista, collabora con diversi teatri, anche esteri, come  maestro collaboratore ed è laureanda all'Orazio Vecchi, dove sta presentando una tesi proprio su Guida. E' lo stesso istituto dove mi sono specializzata io sotto la guida di Raina Kabaivanska, è la scuola voluta da Pavarotti che incise più volte proprio O Jesu me s Dulcissime". Quando la vita mi ha riportata a Modena, dove avevo studiato, e li ho incontrato Eufemia, mi è sembrato che tutto trovasse un suo senso, un suo modo per far andare bene le cose, e Eufemia ha abbracciato il progetto con entusiasmo. E' stata fondamentale. Ma prima di lei, devo tutto a Mario Sollazzo, grandissimo musicista napoletano da anni impianta to a Modena e proprietario della casa discografica NovAntiqua. La casa discografica è conosciuta in tutto il mondo, il disco è già presente nel suo store on-line, disponibile sia in formato digitale che fisico, e si può anche ascolta re su Spotify. Da Gennaio 2023 si troverà fisicamente in tutti i negozi del mondo." Dove ti condurrà la tua ricerca sulla musica di Luigi Guida? "Per adesso stiamo pubblicando gli spartiti sia delle Liriche da camera sia della Trilogia Sabauda, oratorio dedicato a Maria Cristina di Savoia, sepolta a Napoli nella chiesa di Santa Chiara... Vi dico, è un capolavoro! Ho tante idee e tanti progetti in testa, ma servono tempo e fondi. Si tratta di imprese che hanno bisogno di dedizione, e di quella ne ho da vendere, e di fondi, che è più difficile reperire, soprattutto quando gli enti, in particolare pubblici, non sembrano interessati a sponsorizzare questo tipo di progetti. Ma sono ottimista, sono stata fortunata a incontrare Manfredi e Sollazzo, e sono fiduciosa per quello che verrà. "Sono felice - conclude Candida Guida - perché quello che ho costruito fino a questo momento è frutto della mia volontà, totalmente disinteressata al tornaconto personale e tutta mirata all'adempimento di una promessa, portare la musica del Maestro nel mondo."

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