Inciso dal contralto Candida Guida. Recuperate romanze inedite del grande maestro vicano da Agorà
Vico Equense - Dopo due anni di lavoro, ricerca, studio e impegno, è finalmente uscito Mystica, primo
disco dedicato alla musica da camera di Luigi Guida, inciso da
Candida Guida, che si è fatta carico, in questi anni, del recupero e della stampa di moltissimo
materiale inedito del Maestro.
Abbiamo incontrato il contralto
vicano che ha raccontato il disco
e quello che contiene.
Sulla copertina campeggia
un dipinto di Antonio Asturi.
Come mai questa scelta?
"La scelta è giustificata dalla mia
volontà di legare ancora di più il
lavoro al territorio e soprattutto
per sottolineare la radice artistica in cui sono nata.
Ho trovato piena disponibilità
negli eredi del pittore vicano, il
nipote Salvatore Guida e sua
madre, figlia del pittore, Anna
Maria Asturi, che mi hanno sostenuta nella scelta del quadro
Quando ho visto il "Crepuscolo
dello Scrajo" ho visto esattamente la musica di Guida dipinta.
E stato amore a prima vista."
La scelta del titolo si deve a una
continuità con i volumi della
sua musica già stampati sotto il
nome di Mystica?
"No, i volumi hanno una Y, si
chiamano Mystica.
Questa scelta di titolo è stata
ispirata da una poesia di Ada
Negri che si intitola cosi e che il
maestro ha musicato e io inciso
per la prima volta.
Nel disco sono presenti le sconosciute romanze da camera
come Egli è laggiù sul mare, Sera,
Nenia lunare, Canzonetta mare e
altre, che a primo ascolto sembrano Respighi.
Ho poi pensato di inserire del
disco, ripulendole dalle cattive i
abitudini esecutive degli angusti contesti liturgici, capolavori
come Inviolata, il Padre Nostro,
O Jesu me Dulcissime ma soprattutto Aurora, che solitamente è
cantata senza rispettarne solfeggio, armonia e testo.
Eseguita con i criteri originali di
composizione, che sono indicati,
nel volume Mystica, mostra tutta
la sua eleganza e sapienza compositiva, caratteristiche identificative del maestro.
Sarebbe molto bello se, soprattutto nei contesti liturgici vicani, queste composizioni venissero insegnate cosi come sono
state composte da Guida, senza
storpiature dovute all' uso popolare"
Come è nata la collaborazione a
con il Maestro Eufemia Manfredi che esegue le musiche al pianoforte, nel disco?
"II Maestro è stata la mia compagna di avventura.
Eufemia Manfredi è una talentuosa pianista, collabora con diversi teatri, anche esteri, come maestro collaboratore ed è laureanda all'Orazio Vecchi, dove
sta presentando una tesi proprio su Guida.
E' lo stesso istituto dove mi sono
specializzata io sotto la guida di Raina Kabaivanska, è la scuola voluta da Pavarotti che incise più volte proprio O Jesu me s
Dulcissime".
Quando la vita mi ha riportata
a Modena, dove avevo studiato,
e li ho incontrato Eufemia, mi è
sembrato che tutto trovasse un suo senso, un suo modo per far
andare bene le cose, e Eufemia ha
abbracciato il progetto con entusiasmo. E' stata fondamentale.
Ma prima di lei, devo tutto a Mario Sollazzo, grandissimo musicista napoletano da anni impianta
to a Modena e proprietario della
casa discografica NovAntiqua.
La casa discografica è conosciuta in tutto il mondo, il disco è già
presente nel suo store on-line, disponibile sia in formato digitale
che fisico, e si può anche ascolta
re su Spotify.
Da Gennaio 2023 si troverà fisicamente in tutti i negozi del
mondo."
Dove ti condurrà la tua ricerca
sulla musica di Luigi Guida?
"Per adesso stiamo pubblicando
gli spartiti sia delle Liriche da camera sia della Trilogia Sabauda,
oratorio dedicato a Maria Cristina di Savoia, sepolta a Napoli
nella chiesa di Santa Chiara...
Vi dico, è un capolavoro!
Ho tante idee e tanti progetti in
testa, ma servono tempo e fondi.
Si tratta di imprese che hanno
bisogno di dedizione, e di quella
ne ho da vendere, e di fondi, che
è più difficile reperire, soprattutto quando gli enti, in particolare
pubblici, non sembrano interessati a sponsorizzare questo tipo
di progetti.
Ma sono ottimista, sono stata
fortunata a incontrare Manfredi
e Sollazzo, e sono fiduciosa per
quello che verrà.
"Sono felice - conclude Candida Guida - perché quello che ho
costruito fino a questo momento
è frutto della mia volontà, totalmente disinteressata al tornaconto personale e tutta mirata all'adempimento di una promessa,
portare la musica del Maestro
nel mondo."
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