Piano di Sorrento - Il Comune di Piano di Sorrento aderirà alla cosiddetta “tregua fiscale” che è stata prevista dalla legge di bilancio 2023 introdotta dal Governo Meloni.
La decisione adottata dalla maggioranza guidata dal Sindaco Salvatore Cappiello viene annunciata dall’Assessore delegata a Tributi e Bilancio, l’avvocato Anna Iaccarino.
L’adesione alla “tregua fiscale” voluta dall’Amministrazione comunale di Piano di Sorrento riguarderà, come prevede la norma, una nuova parziale rottamazione delle cartelle e lo stralcio dei “mini debiti” fino alla cifra di 1.000 euro. In particolare la legge di bilancio 2023 voluta dal Governo prevede per i carichi di importo residuo al primo gennaio 2023 fino a 1.000 euro e che sono stati affidati alla riscossione dal primo gennaio 2000 al 31 dicembre 2015 l’annullamento in via automatica al 31 marzo di tutte le somme dovute a titolo di interessi in merito alla ritardata iscrizione a ruolo, delle sanzioni in mora e degli interessi. In via automatica si intende il fatto che il contribuente non dovrà produrre alcun tipo di domanda, procederà direttamente l’Agenzia delle Entrate.
Restano invece totalmente dovute le somme riguardanti il rimborso spese per le procedure di carattere esecutivo e di notifica oltre che le somme dovute a titolo di capitale. Per quanto riguarda le multe stradali e le altre sanzioni di carattere amministrativo l’annullamento riguarda gli interessi e non invece la sanzione e tutte le spese dovute alle procedure esecutive e di notifica.
Gli enti locali possono decidere di aderire o meno alla “tregua fiscale” entro il 31 gennaio.
L’Assessore
Anna Iaccarino, delegata a Tributi e Bilancio, ha sottolineato: “Le opportunità di recente introdotte dal Governo a nostro avviso andavano valutate positivamente. Dove la legge consente chiaramente di poter applicare delle misure di agevolazione, così come in questo caso, bisogna darne concreta dimostrazione. E oggi l’abbiamo ancora una volta fatto. L’adesione alla tregua fiscale infatti rappresenta un’opportunità. In questo particolare momento storico, dopo anni duri dovuti alle restrizioni a causa del Covid 19, l’incremento generalizzato dei costi della vita e la fase di delicata congiuntura economica che attanaglia il nostro Paese, era doveroso cogliere questa chance che consente una modalità di pagamento agevolata”.
L’Assessore Anna Iaccarino ha aggiunto: “Sia chiaro che questo nostro provvedimento non è affatto uno stop al recupero delle somme dovute all’Ente o addirittura una pausa alla lotta all’evasione, ci mancherebbe altro. In termini di equità sociale e rispetto delle regole è fondamentale ribadirlo. Il pagamento dei tributi e, in mancanza, il recupero delle somme evase rappresenta infatti una necessità per gli enti locali affinché si possa provvedere alla erogazione dei servizi, alla gestione dei beni comuni e allo svolgimento di tutte quelle attività che trovano copertura economica proprio dai versamenti dei contribuenti. Non solo, aggiungo che le attività di recupero di ciò che è dovuto è anche ovviamente una necessità dettata dalla normativa e che punta a rispettare quel principio di giustizia sociale nei confronti dell’intera platea di contribuenti che è chiamata a pagare le tasse. Detto ciò, quando è possibile tendere una mano, vogliamo farlo e, oggi, ne diamo un esempio”.
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