di Nino Esposito da Il Roma Rosario Fiorentino
Sorrento - Pur rappresentando una ricca e serenissima realtà economica, non manca nelle bellissime città della costiera sorrentina il dramma degli ultimi. Ne sono un allarmante segnale il numero di suicidi e tentati suicidi che stanno generando una vera e propria emergenza sociale. Meno di una settimana fa. un ragazzo di ventiquattro anni a Massa Lubrense si è tolto la vita lanciandosi da un ponte, qualche tempo prima, ha scelto il gesto estremo un vigile urbano di Sorrento, un giovane di Seiano e, ancora, a Sorrento un infermiere... Tanti, troppi, sono i tristi avvenimenti die hanno lasciato a chi resta tanti interrogativi. Si poteva fare qualcosa. Forse sì, forse è mancato un supporto economico, un sostegno psicologico, tante le domande di aiuto alle quali nessuno risponde perché sul territorio l'assistenza sanitaria pubblica in tal senso è minima. Dopo la chiusura del centro di igiene mentale da parte dell'Asl Napoli 3 Sud in via del Mare a Sorrento, la situazione generale si è ulteriormente compromessa per le migliaia di persone che sono comunque in carico da anni al centro, trasferito in ristretti locali dell'ex poliambulatorio di Sant'Agnello. Questa la drammatica situazione degli “ultimi” anche nella ricca costiera non mancano.
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