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giovedì 23 febbraio 2023
Pendolaria 2023: meglio l’auto che i mezzi pubblici. Che fine ha fatto il tavolo per il trasporto su ferro in penisola sorrentina?
Ebbene si, anche nel 2023 il triste primato di rete peggiore d'Italia viene assegnato, per l’ottavo anno consecutivo, alla Circum. Corse che vengono soppresse, treni con frequenze a dir poco irrispettose dei cittadini, risorse economiche inadeguate a rendere più competitivo il mezzo pubblico su ferrovia rispetto a quello privato su strada; ritardi che diventano normalità. Un giorno di ordinaria follia è il titolo per descrivere la quotidianità dei pendolari campani. In 12 anni il 50% dei passeggeri è stato costretto a riprendere l'uso dell'auto. Secondo il rapporto Legambiente sui treni ha rilevato che nel 2009 i passeggeri campani erano poco più di 400mila persone ogni giorno. Il dato ha subito una battuta da arresto nel 2019, dieci anni dopo, con poco più di 250mila passeggeri ogni giorno. Un dato che peggiora ancora nel 2021: con 200mila pendolari. La metà rispetto a 12 anni prima. Ma, “qualcosa in positivo si sta muovendo, con investimenti consistenti da parte della Regione Campania per il rinnovo del parco rotabile, 40 treni in costruzione e una gara in previsione per altri 40/50 treni nuovi. Purtroppo “la consegna del primo treno è prevista non prima di settembre 2024”. Del resto che per i nuovi treni e gli interventi strutturali sulla linea, ormai al collasso, ci vorranno almeno tre anni il presidente Eav, Umberto de Gregorio, l'ha detto sia pubblicamente che in una riunione convocata in Regione Campania con i sindaci. La prefettura ha stabilito di creare tre tavoli di confronto, uno per la viabilità su gomma, uno per le vie del mare e uno per il trasporto su ferro, di cui non si sa più niente. Oltre alle roboanti dichiarazioni di associazioni e sindaci della penisola sorrentina, di aumentare il numero dei direttissimi e di attivare la Metropolitana Sorrentina, un servizio di navetta su ferro tra Vico Equense e Sorrento, di fatti non se ne vedono.
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