IL TREND
di Antonino Pane da Il Mattino
Sorrento giovane. Il Gran Tour, passano le generazioni, ma affascina sempre. Dai dati delle agenzie di viaggio, ma anche visivamente passeggiando per la città, i giovani hanno surclassato, e di molto, la tradizionale clientela, quella che aveva costruito la cartolina di una località adatta soprattutto per clienti di seconda e terza fascia di età. E la voglia di Sorrento deve essere veramente molto forte se neanche il vertiginoso aumento dei prezzi è riusciti a fermali, così come non li ha fermati la mancanza di discoteche, di locali esclusivamente mirati su una clientela giovanile. Certo pub, taverne, skybar hanno aiutato; ma sono tanti quelli che devono mirare su Positano per trovare la musica giovane, quella che batte forte per tutta la notte. E qui si apre non altro dei fronti che potrebbe aver spinto i giovani verso la scelta di Sorrento. Sul versante salernitano della costiera, infatti, l'escalation dei prezzi è ancora più vistosa e questo particolare, amplificato dai social, ha probabilmente, contributo a determinare questo cambiamento. Per rendersi conto di questo fenomeno basta soffermarsi qualche minuto su una delle piazzole della statale 163 e vedere la marea di motorini presi a noleggio che puntano verso Positano e Amalfi.
L'APPEAL
Ma come si è arrivati a questo cambiamento, iniziato dopo il Covid, e solidificato dal 2019 in avanti? «Sono i frutti di un lavoro - spiega il sindaco Massimo Coppola - che è stato costruito e che ha aperto gli orizzonti turistici di Sorrento. Gli echi internazionali del Forum Ambrosetti, del G7 del Commercio e, soprattutto quelli del il summit mondiale dei giovani hanno esportato un'immagine nuova e accattivante della nostra città. Cultura e bellezze sono attrattori formidabili. Il resto lo hanno fatto i social dove siamo presenti con influencer qualificati che collaborano proprio ad indirizzare messaggi diretti alle fasce giovanili che più seguono i social. E non bisogna dimenticare - sottolinea il sindaco - il ruolo importantissimo dei nostri operatori turistici che hanno subito capito l'importanza di questo nuovo filone e hanno colto al meglio l'occasione, così come l'eccellente offerta gastronomica che, da sola, è già in grado di determinare scelte». Alberghi pieni, case vacanze piene, il consuntivo del mese di luglio mostra cifre che hanno superato ogni aspettativa. Moltissimi gli americani, gli inglesi, i francesi, i tedeschi, i canadesi, i sudamericani ma anche flussi del tutto inattesi come quelli provenienti da Est. Dati da confermare ad agosto, quando gli americani notoriamente non amano viaggiare, ma i primi giorni di agosto sembrano confermare questo andamento. «Siamo in linea con le previsioni - dice Gino Acampora, uno dei più attivi tour operatori sorrentini - nonostante una lievitazione del prezzi che rischia di compromettere il nostro futuro. I giovani sono tanti, tantissimi. Ma quando torneranno a casa e faranno i conti del costo della vacanza a Sorrento, non so se torneranno volentieri. Va comunque detto che, negli alberghi non è mancata la nostra clientela tradizionale. Sono tante le famiglie, soprattutto inglesi, che trascorrono la vacanza a Sorrento e molte volte prenotano per l'anno successivo prima di ripartire. Il vero nodo per questa affezionata clientela sono diventati i trasporti. Impiegare, con auto prenotate, anche tre ore per arrivare a Sorrento da Capodichino o, ripartire con largo anticipo, per evitare di perdere gli aerei, è veramente insopportabile».
I SOCIAL
Ma torniamo ai giovani, ai flussi di provenienza. «La sorpresa - aggiunge Acampora - sono giovani arrivati da Paesi del Nord Europa o del Sud America o dalla Spagna che non hanno un radicamento tradizionale con la nostra terra. Evidentemente i genitori li hanno indotti a scoprire le nostre bellezze e, oggi, Capodichino con oltre 110 destinazioni raggiungibili direttamente ha facilitato la scelta verso Sorrento. Un altro elemento che non va sottovalutato è il ruolo dei social con le migliaia e migliaia di fotografie postate ogni giorno. La vacanza a Sorrento è soprattutto bellezza del territorio e la posizione baricentrica rispetto a Pompei, la costiera amalfitana e Capri consente di mettere in rete immagini uniche al mondo».
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