Vico Equense. Barriere architettoniche, che fine ha fatto il PEBA? L’opposizione incalza l’amministrazione comunale

Vico Equense - Per una città più inclusiva e accessibile a tutti. È quello che si auspica la minoranza che ha interrogato l’amministrazione comunale sul P.E.B.A., il Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche. Secondo la normativa vigente, tutti i Comuni dovrebbero essere provvisti di questo strumento. “Non c'è stato un riscontro preciso – ci dice il consigliere del PD Giuseppe Alvino (foto) –. Il vicesindaco ha detto che verrà realizzato in seguito, quando si farà il PUC (Piano Urbanistico Comunale). Una risposta – continua Alvino - in netto contrasto con quanto stabilito da un deliberato consiliare che dettava tempi precisi – il 2020 - per la realizzazione del P.E.B.A, immaginando tutta una serie di azioni da adempiere, come un apposito capitolo del bilancio comunale con adeguate risorse, un logo, azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle associazioni. Su questo l’amministrazione comunale non ha risposto.” Il P.E.B.A. è lo strumento attraverso il quale l’Amministrazione comunale è in grado di rilevare e classificare tutte le barriere architettoniche presenti negli spazi pubblici cittadini e soprattutto individuare, in modo organico, le modalità e le risorse necessarie per la loro definitiva eliminazione. Il fallimento degli interventi compiuti fino ad oggi, che ci consegnano una città con spazi pubblici e servizi, in molti casi, inaccessibili, dimostrano come soltanto attraverso una reale e seria pianificazione ed un’ottimizzazione dell’uso delle risorse pubbliche sarà possibile eliminare le barriere architettoniche per rendere accessibile la nostra città, garantendo il pieno godimento dei diritti e delle libertà da parte delle persone con diversa abilità. Nonostante l’Amministrazione comunale sia stata ripetutamente sollecitata ad adempiere a tali obblighi di legge, ancora oggi il P.E.B.A. rimane una chimera per la città di Vico Equense.