da Agorà
Vico Equense - Musica ad alto volume nel periodo estivo arriva dal Castello Giusso, anche a tarda sera. E cosi l'avvocato Aldo Starace, a nome di un gruppo di residenti nell'area circostante, ha promosso una petizione per chiedere al sindaco di Vico Equense, Giuseppe Aiello, un intervento risolutivo, a tutela delle quiete pubblica, mediante la modifica dell'attuale regolamento comunale. Ad oggi sono circa 50 le firme raccolte in calce alla petizione. Da quanto si è appreso, la vicenda ha degli elementi controversi. In quanto la società che gestisce gli eventi presso il Castello a Giusso avrebbe ottenuto una deroga al regolamento comunale che disciplina le emissioni sonore per 25 giorni. La legittimità della deroga è contestata dall'avvocato Starace. Ma nel merito ecco cosa sostiene la petizione che punta alla revisione del regolamento. "Nel complesso monumentale del Castello Giusso, e, precisamente, nel parco e sul terrazzo della parte trecentesca della struttura, nel periodo estivo si tengono serate musicali con l'utilizzo di impianti elettroacustici di diffusione e amplificazione. In particolare, nei mesi di giugno e di settembre si svolgono, quasi e ogni giorno, cerimonie nuziali, che iniziano intorno alle 18 e terminano dopo le ore 24, durante le quali viene diffusa musica dal vivo ad alto volume, che supera di gran lunga í liniti di emissione stabiliti dal regolamento comunale. Nei mesi di luglio ed agosto vengono organizzate serate musicali, sempre all'aperto e sempre con l'utilizzo di impianti di diffusione e amplificazione.
L'intensità della musica, a causa della particolare conformazione dei luoghi, non risulta attenuata e dalla distanza con le case circostanti, e che è talmente forte che impedisce agli abitanti dei luoghi l'utilizzo di terrazze e balconi, costringendoli a tenere chiuse finestre e porte. Queste attività comportano un intollerabile disturbo alla privata quiete, con conseguente lesione del diritto al pieno e sereno utilizzo dei propri beni. E' obbligo dell'Amministrazione tutelare la salute e il quieto vivere dei propri cittadini, a nulla valendo invocare la spiccata vocazione turistica del comune, come indicato nel vigente Regolamento comunale, che consente indiscriminatamente l'utilizzo di impianti acustici di diffusione e amplificazione ordinariamente sino alle ore una nel periodo giugno-settembre. Inoltre, al danno provocato ai cittadini non si contrappone un prevalente pubblico interesse, trattandosi di attività ludica in favore di privati che risiedono nel Castello, ovvero di cerimonie nuziali che non possono diventare, come di fatto avviene, discoteche all'aperto. I limiti di immissione, fissati in 70 dB diurni e notturni, vengono sistematicamente superati e che non è agevole esercitare un proficuo e immediato controllo. Si chiede previa istruttoria da parte dei competenti Uffici, che il sindaco voglia sottoporre all'esame del Consiglio Comunale quanto esposto, al fine di modificare il vigente Regolamento Acustico in modo da impedire il perpetrarsi del denunciato ingiustificato disturbo alla pubblica e privata quiete".
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