Napoli - "Faremo piatti di grande tradizione ma pensati per oggi". Lo chef stellato Peppe Guida, 58 anni, spiega così il contenuto principale della sua collaborazione con 'Ieri, Oggi, Domani', il ristorante di Pasquale Casillo che ha inaugurato in Via Nazionale a Napoli una nuova fase dell'attività sia col restyling degli ambienti (sempre nel segno dei grandi personaggi del neorealismo cinematografico italiano) sia con la consulenza dell'esperto. "La collaborazione nasce dal fatto che Pasquale Casillo è un ambizioso - aggiunge Guida parlando durante la serata che ha ha dato il via ufficialmente al nuovo corso - vuole far crescere sempre più il suo locale valorizzando la cucina della tradizione napoletana. E allora ha voluto il mio aiuto per cercare di arrivare a questo risultato". Guida collabora, in particolare, con lo chef di casa Antonio Castellano, "una persona speciale che ha sposato il progetto". Peppe Guida porta alcuni piatti della tradizione che presenta anche nel suo locale di Vico Equense, 'Nonna Rosa'. "Vogliamo continuare con la tradizione, con la semplicità e i prodotti genuini della nostra terra, vogliamo cercare di fare bene e con passione il nostro lavoro" aggiunge, dal canto suo, il patron Casillo. "Perché Guida? Siamo già in una categoria di premiati da Gambero Rosso. Vediamo il domani cosa ci riserva... Peppe ha accettato di buon grado, è una sfida anche per lui. A Napoli, come ha detto, si può far un gran bel lavoro". Nuovo ciak, dunque, per la trattoria pizzeria che ha ridato una luce in parte diversa al locale puntando su di un rinnovato look diviso tra il teatro e il cinema. Dopo sette anni dall'apertura, il ritrovo ha deciso di rinnovare i suoi ambienti con gli interventi dell'architetto Domenico Moccia e la collaborazione del 'lighting designer' Filippo Cannata. Guida 'illuminerà' anche il menu delle pizze con alcune novità che affiancheranno le tipicità del maestro pizzaiolo Gaetano Quintano.
Tra queste pizze: "Una Cosacca a Vico Equense", "La Margherita di Peppe Guida", "Il Sole di Paestum" e "Il Ripieno di Nonna Rosa". Affollata da tanti personaggi legati al food, al jet set e al giornalismo, la serata inaugurale curata dal responsabile del restyling e consulente Maurizio Cortese della "Cortese Way", ha registrato, tra gli altri ospiti della carta stampata, la presenza di Santa Di Salvo, Luciano Pignataro, Guido Barendson, Francesco De Luca, Maria Bertone, Ugo Clemente, Carlo Tarallo, Antonella Amodio, Adele Elisabetta Granieri, Anna Orlando e Angelo Cerulo, ai quali si è aggiunto Giuseppe Giorgio, responsabile dell'ufficio stampa del locale. Tra i presenti, il direttore generale dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone e lo chef stella Michelin Peppe Aversa. Con le note del maestro Sebastiano Mammana al pianoforte, e le cure della direttrice di sala Emanuela Coppola e del figlio d'arte, Giovanni Casillo, durante la cena con i piatti di Castellano e Guida (tra cui un "tonnetto tonnato, alghe, e giardiniera della nonna", un "battuto di Chianina, uovo fritto, funghi e tartufo e fonduta di caciocavallo", le "candele alla genovese" e la "braciola di annecchia al ragù") sono stati serviti, tra gli altri, i vini Falanghina e Piedirosso (entrambi denonimati 'Sabbia vulcanica') di Raffaele Moccia dell'azienda agricola cittadina "Agnanum" (venti ettari di vigneto collinare storico impiantato agli inizi dell'Ottocento) e quelli della Fattoria "La Rivolta" di Paolo Cotroneo. A chiudere il tutto il "babà" di Tizzano, la "zuppa inglese" proveniente dall'Istituto Penale per i Minorenni di Nisida", e la torta di Paola. (ANSA)
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