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sabato 27 gennaio 2024

Autonomia, De Luca al governo Meloni "State condannando a morte il Sud"

"O sono irresponsabili o dilettanti allo sbaraglio o farabutti politici: scappano come conigli". E annuncia una manifestazione per la cultura 

di Alessio Gemma - La Repubblica Napoli

«O sono irresponsabili o dilettanti allo sbaraglio o farabutti politici. . . » . Non le manda a dire Vincenzo De Luca, nella diretta Facebook del venerdi. Bersaglio: il governo Meloni con i suoi ministri. Il governatore unisce gli ultimi provvedimenti della destra - blocco dei fondi Fsc, Zes unica e Autonomia - in unica battaglia a difesa del Mezzogiorno: « State condannando a morte il Meridione, altro che unità nazionale di cui si riempie la bocca Meloni». E rilancia l'invito a « un dibattito pubblico per confrontarci nel merito. Spero, a cominciare dal ministro Fitto, che non continuino a scappare come conigli nascondendosi dietro dati falsi » . Nel mirino dello Sceriffo di Salerno da ieri non c'è solo chi «difende le bandiere di partito» come i parlamentari di destra della maggioranza. Ma anche altri che non nomina: « Noi non abbiamo la propensione ad essere amici di tutti - sottolinea il presidente Invito i nostri concittadini a guardare con chiarezza chi combatte per difendere il Sud e chi si nasconde per opportunismo». A chi si riferisce? A esponenti del centrosinistra? Intanto De Luca incassa la condanna a 100 mila euro di risarcimento dalla Corte dei conti per i 4 vigili di Salerno suoi autisti, pagati come dirigenti dalla Regione:


«Ricordo solo - replica lui - che la riorganizzazione dell'ufficio di presidenza è stata fatta con un risparmio annuale di 80mila euro». In un'ora di diretta Facebook, il governatore fa incetta di numeri: mostra la differenza di spesa pubblica tra Nord e Sud: « La Campania dovrebbe avere 30 miliardi in più l'anno » . Elenca i posti letto che mancano nella sanità campana rispetto alle regioni del nord. Imposta la sua narrazione sul divario tra le due aree del Paese: « Dobbiamo cancellare - insiste - questa campagna di diffamazione continua: il Sud spendaccione, tutte le virtù amministrative al Nord. Non è così». Spiegata in pillole, l'Autonomia è «la doppio truffa» - dice De Luca per la quale « non ci sono le risorse per finanziare i servizi pubblici uguali dal Piemonte alla Sicilia, e addirittura si trasferiscono altri soldi nelle regioni del nord col residuo fiscale, cioè la quota di tributi trattenuta nei territori dove maturano». Il governatore si prepara alla lotta in 4 tappe. A partire da una manifestazione per la cultura con una prima riunione organizzata martedì. «Hanno bloccato tutto senza fondi Fsc sottolinea - Significa un colpo al Teatro San Carlo, al Giffoni Film Festival, al Mercadante, a decine di teatri e compagnie teatrali, al mondo della produzione cinematografica» . È in vena di profezie, il presidente: «Vedrete anche sul Pnrr: parlano di procedure accelerate, tutte palle, non è cambiato niente. Arriveremo al 2026 avendo realizzato neanche il 20- 30 per cento» . Nella visione geopolitica deluchiana ormai « l'Italia conta sempre meno, siamo lo scendiletto degli Usa, coi quali giusto avere rapporti di collaborazione ma anche di autonomia » . Sul regionalismo interviene la Cisl con Lorenzo Medici della Funzione pubblica: « Mette a rischio i servizi pubblici, a partire dalla sanità in Campania. Con la possibilità di fare contratti diversi a medici, infermieri, c'è la certezza della fuga dei pazienti dal Mezzogiorno verso il Settentrione». Proprio sui viaggi fuori regione per farsi curare, De Luca promette un giro di vite: «Faremo accordi con i primari bravi, mettendo loro a disposizione sale operatorie in Campania. Contro i primari truffatori ricorreremo alla Guardia di finanza. Se c'è un meccanismo speculativo, lo denunceremo ». Anche perché tempi di attesa alla mano, « rispetto al Niguarda di Milano - sbotta De Luca - stiamo cento volte meglio al Cardarelli ».

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