di Filomena Baratto
Capri, un’isola magica sin dai tempi antichi. Gli splendidi panorami sono ormai cosa nota. Basta guardare la forma della sua sagoma nell’acqua, per riconoscerla. E poi le abitazioni, bianche, incastonate nel verde, Capri da una parte e Anacapri dall’altra, due zone complementari di un unico luogo dalle mille sfaccettature. Nell’Epistolario di Simmaco (340- 402), lettere scritte in un arco di tempo di venticinque anni, dal 375 al 401, fino a poco tempo prima di morire, si evince, da una fitta corrispondenza col padre, al quale scriveva dalla Campania dei suoi possedimenti nella regione tra ville e terreni. Lunghe lettere in cui raccontava delle condizioni del terreno, dell’amenità dei luoghi e del morbus fabricatoris, quella smania di restaurare edifici nelle zone di villeggiature, spesso compromesse dai sismi, dalle intemperie e dall’esigenza di renderle più artistiche e di nuove fattezze. Già i Romani conoscevano l’isola cui avevano dato il compito di buen retiro, per riacquistare le forze prima di intraprendere nuovi impegni e, allo stesso tempo, luogo di ozi che avevano però il rischio di indebolire e ammorbidire anche un animo saldo. Erano consapevoli delle bellezze naturali che rendevano unica Capri, come la sua tranquillità, più salutare e necessaria di una medicina. Augusto, Antonino Pio, Tiberio, si concedevano gli ozi di vacanze in località tra le più belle della regione Campania, facendo di Capri il loro luogo scelto. A quel tempo la Campania era principalmente terra di ferie e di riposo, dove i Romani possedevano una seconda casa.
Capri, un gioiello incastonato nel Golfo di Napoli, affascina da sempre i visitatori con la sua straordinaria bellezza naturale e la sua posizione strategica nel Mar Tirreno. Situata al largo della penisola sorrentina, ad appena 10 Km da Punta Campanella, questa piccola isola italiana incanta per il suo aspetto fisico unico e la varietà dei suoi paesaggi. E’ caratterizzata da impervie scogliere calcaree che si fondono con il blu intenso del mare. Le sue coste sono frastagliate, creando calette nascoste e grotte marine spettacolari, tra cui la più famosa è la Grotta Azzurra. Questa caverna sottomarina, illuminata da una luce blu magica riflessa dall'acqua, incanta i visitatori. Capri non è solo mare e scogliere. Al centro dell'isola si erge il Monte Solaro, il punto più alto, offrendo panorami mozzafiato. Con i suoi sentieri e la sua vegetazione rigogliosa, è il luogo ideale per gli amanti dell'escursionismo e della natura. Dai sentieri del Monte Solaro si possono ammirare viste panoramiche sulla Baia di Marina Piccola e sui Faraglioni, tre imponenti rocce che emergono dal mare. La posizione di Capri, nel cuore del Mar Tirreno, ha attirato artisti, intellettuali e viaggiatori per secoli. Da Goethe a Nietzsche, da Pablo Neruda a Rainer Maria Rilke, molti autori famosi hanno trovato ispirazione sull'isola. Le sue strade tortuose, i suoi giardini lussureggianti e la sua atmosfera romantica hanno fornito il contesto perfetto per la scrittura e la riflessione. Scendendo per le strette stradine dove l’apertura delle braccia tocca i muri, si ha la sensazione di essere abbracciati. Avanzando si scorge un albero caratteristico che scende proprio sulla testa, uno spiraglio di apertura verso il mare, una porticina che invita a bussare o uno scalino, una fioriera, un profumo, un piccolo uccello che spicca il volo intimorito al nostro passaggio. Il silenzio è il segreto dell’isola. Da qualsiasi punto dell’isola ammiri il panorama, ti chiedi chi abbia posto in quel punto preciso il guscio di noce galleggiante e come abbia saputo ovattarlo dal resto del mondo. Ecco, il mondo ne resta fuori ma lì hai tutto il mondo. C’è una forza innata su questa terra che si respira appena si mette piede al molo. Sarà l’andirivieni delle navi e traghetti che entrano ed escono dal porto, rendendolo vivo e attivo soprattutto d’estate, sarà la smania di volerla conoscere per intero appena si scende dal traghetto ma poi a ogni passo fermarsi ad ammirare un particolare, sarà che a Capri non sei su un’isola ma nel giardino per antonomasia, che quando la nave si allontana dal porto e te la lasci alle spalle diventando sempre più piccola, ti prometti di ritornarci. E non basta un’altra volta, ci saranno tante altre volte, e non ti stancherai mai di ritornarci. Allora ti prometti di andare ai giardini di Augusto sedendoti sulle panchine e pensando che lì c’è stato prima di te un grande imperatore che ha dato lunga pace a Roma, o che Tiberio, suo successore, abbia trascorso il suo tempo tra quelle bellezze, mentre dall’altra parte del mondo, sotto il suo impero, sia morto Gesù. E ancora che il potente ministro di Tiberio, Seiano, abbia cospirato alle sue spalle. Non è solo bellezza Capri, è storia, fatti accaduti, è vita di secoli che respiri nell’aria. Nei giardini di Augusto sembra che l’imperatore in quel momento sia a Roma per ritornare sull’isola alla fine della settimana, o che Neruda si sia nascosto da qualche parte per limare un’ultima poesia o dalla stradina sottostante di ascoltare le voci di una Jacky Kennedy o Agnelli o da qualche locale sentire la voce di Peppino di Capri con Roberta o Champagne o il twist con quei molleggi sulle gambe dei giovani di qualche generazione fa. Questo è il mistero di Capri: anche chi non c’è più vive ancora lì, arrivano gli echi, le frasi, le musiche, i ricordi, le immagini, la bella vita ma anche la storia di quei tempi e di oggi. Capri trattiene, non lascia andar via niente e nessuno e per questo strega, un’alchimia che non accade in nessun’altra parte del mondo. Capri ha ispirato anche la narrativa e la letteratura. Dai romanzi di Alberto Moravia alla poesia di Salvatore Quasimodo, l'isola è stata spesso descritta come un luogo magico ed enigmatico, in cui s’intrecciano eleganza, mistero e intrigo. Come non visitare i giardini di San Michele, creati dallo svedese Axel Munthe, i giardini della Certosa di San Giacomo o via Camerelle o la famosa Piazzetta, Anacapri, Villa Jovis, residenza di Tiberio in cima a Monte Tiberio. Capri, una meta turistica che non delude mai. La sua bellezza naturalistica, la sua posizione geografica e l'inaspettato fascino che ha esercitato su molti autori famosi sono solo alcune delle ragioni per cui questa piccola isola incanta i visitatori che vi si recano. Una tappa obbligata per chi desidera immergersi in un paradiso idilliaco che affascina da secoli. E il desiderio di andare sull’isola non è solo per chi viene da fuori, gli stessi abitanti della terra ferma si recano spesso a Capri, una tappa quasi obbligata per tutti. In ogni stagione ha qualcosa da offrire e cose da scoprire.
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