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mercoledì 10 gennaio 2024

Turismo a Punta Campanella via a tre corsi di formazione

di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Massa Lubrense - L'Area marina protetta Punta Campanella lancia tre corsi di formazione rivolti agli stakeholder del territorio e ai giovani. Si approfondiranno tematiche importanti per una corretta fruizione del Parco, per la sicurezza, per offrire nuove opportunità di turismo green. Al termine saranno rilasciati attestati che, con il nuovo disciplinare in corso di approvazione, diventeranno necessari per poter svolgere attività nell'Amp. L'iniziativa è rivolta soprattutto al mondo del charter, della subacquea e della pesca professionale. Ma anche ai giovani che intendano lavorare in questi settori. I corsi si terranno presso il Centro visite dell'Area marina, a Massa Lubrense, e inizieranno a fine mese. Le iscrizioni sono aperte fino al 22 gennaio per un massimo di 70 partecipanti. Professionisti qualificati nel campo delle scienze naturali e ambientali, dell'emergenza medica e della ricerca scientifica applicata al mare terranno le lezioni, che prevedono, in alcuni casi, anche uscite in barca. Il primo corso riguarda «Peculiarità naturalistiche e aspetti normativi dell'Amp Punta Campanella e del Zsc Fondali marini di Punta Campanella e Capri», il secondo «Rianimazione cardio-polmonare di base e defibrillazione», mentre con il terzo, dedicato al «Dolphin watching», saranno impartite nozioni su biologia ed etologia dei delfini.

 

«Proseguiamo con le nostre azioni di coinvolgimento degli stakeholder del territorio, per creare sinergie e attività che possano essere fruttuose e compatibili con la tutela dell'Area marina - sottolinea Lucio Cacace, presidente del Parco di Punta Campanella -. Per noi è fondamentale la collaborazione con i charter, i diving e i pescatori, in modo da garantire sia la salvaguardia del mare e della biodiversità, sia le loro attività economiche». «Al centro di questa iniziativa c'è la fruizione responsabile dell'Area marina protetta che rappresenta un punto cardine delle nostre azioni - commenta il direttore Lucio De Maio -. Chi effettua visite con mezzi nautici dovrà partecipare al corso sugli aspetti naturalistici e le norme per richiedere l'iscrizione negli albi propedeutica al rilascio delle autorizzazioni». Tra le diverse innovazioni che saranno introdotte dal nuovo disciplinare è prevista una distinzione tra unità a uso commerciale in transito e quelle che effettuano le visite: per i primi non sarà prevista la sosta sia pure alla deriva ma solo la navigazione, mentre per i secondi sarà possibile svolgere attività turistiche e usufruire dei servizi offerti. «Gli operatori commerciali i cui mezzi effettuano le visite - conclude De Maio - dovranno avere in organico almeno una unità di personale formata e autorizzata dall'Ente gestore».

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