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sabato 6 aprile 2024

Collegamento per la Penisola sorrentina. Circum, resta il taglio delle fermate Gli operatori: "Coinvolgere Fs e Italo"

Confermati i treni no-stop tra Napoli e Sorrento che saltano i paesi Vesuviani, ma il Comune di Torre del Greco protesta Eav: a luglio il primo treno nuovo sui binari. Ieri nuovi ritardi 

di Mariella Parmendola - La Repubblica Napoli

L'estate 2024 sarà la fotocopia delle ultime due. Nessun antidoto a guasti improvvisi e ritardi dovrà aspettarsi chi viaggia in Circumvesuviana per i prossimi mesi. Confermati i treni speciali per Sorrento e il taglio delle fermate nei comuni vesuviani come esito di un tavolo convocato in Prefettura ieri mattina. Dopo il test delle festività pasquali con vagoni super affollati e disagi un po' ovunque, il prefetto Michele Ddi Bari ha chiamato tutti a raccolta per capire come affrontare l'emergenza trasporti in vista dei ponti del 25 aprile e primo maggio. E poi in attesa del picco di turisti previsto per l'estate. Alla riunione Eav è arrivata riproponendo la stessa soluzione in vigore dal 3 luglio del 2023. «Avere eliminato le fermate da Napoli fino a Torre Annunziata aumenta la puntualità dei treni e riduce il rischio di problemi », ha ripetuto il presidente di Eav Umberto De Gregorio. Una scelta accompagnata da un sospiro di sollievo degli operatori turistici della penisola sorrentina. «Non è la soluzione, ma una riduzione del danno » , hanno detto i rappresentanti di Confindustria e Confcommercio d'accordo con le associazioni di albergatori e titolari di B&b. Non commentano i sindaci della penisola sorrentina, da Massimo Coppola che da Sorrento appare rassegnato a che le cose proseguano così fino a Vico Equense.


Archiviata invece, perché al momento non fattibile secondo Eav, la proposta di una metropolitana che sui binari Circum faccia viaggiare navette da Vico a Sorrento ogni 15 minuti. Chi al contrario ha alzato la voce è Torre del Greco, rappresentata ieri al tavolo dal vicesindaco Michele Polese. «Così non va bene. In realtà anche le altre amministrazioni del Vesuviano concordano con noi, ma hanno una maggiore considerazione dei problemi in campo con treni e linee vecchie. Noi, però, rappresentiamo 86 mila abitanti. Sono tanti i disagi di studenti e lavoratori che devono raggiungere Castellammare o Sorrento » , fa notare Polese. Con l'attuale organizzazione, passata con il via libera di ieri da sperimentale a definitiva, è obbligatorio fermarsi a Torre Annunziata per cambiare linea. Disagi che quest'estate subirà anche chi vuole andare al mare e i turisti che dal Parco archeologico di Ercolano volessero raggiungere Pompei o Sorrento. Insistono sulla metropolitana della penisola Sergio Fedele di Atex, Mario Colonna di Confindustria e Vincenzo Ercolano di Confcommercio che hanno presentato una loro proposta dettagliata e chiedono: «A questo tavolo deve sedere anche il ministero dei trasporti, i rappresentanti di Trenitalia e Italo. Serve infatti un raccordo tra chi arriva a Pompei e Castellammare con questi treni e Eav. Senza non risolveremo mai il problema ». Intanto ieri è stata un altro giorno di caos e soppressioni di treni, anche per un incendio a Santa Maria del Pozzo, periferia di Torre del Greco, che ha determinato stop e ritardi. Ai sindaci De Gregorio ha presentato un calendario: « Il primo treno sarà sui binari a luglio, poi arriveranno a gruppi ed entro il 2026 saranno consegnati tutti i 56 convogli». A breve, però, Eav sarà chiamata ad un nuovo incontro soltanto con i sindaci del Vesuviano: « studenti e lavoratori di Torre del Greco non possono più sopportare questa situazione» ripete l'amministrazione Mennella.

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