Vico Equense - A quanto ammonta la quota di solidarietà che la Campania riceve dalle altre Regioni attraverso il cosiddetto Fondo di perequazione per poter assicurare i livelli essenziali di assistenza, benché poi, nei fatti, quest'ultimi non siano garantiti fino in fondo, dato il divario tuttora esistente ed evidente rispetto all'offerta sanitaria del Nord? La Campania riceve il 38 per cento dei fondi resi disponibili dalle altre Regioni per organizzare la propria sanità sul territorio. Ma quali sono, diciamo così, le Regioni «generose» con la Campania? Il Lazio, la Toscana, l'Emilia Romagna, la Liguria, la Lombardia e il Veneto. Insomma, con l'autonomia finanziaria, il rischio concreto è che potrebbe essere cancellato o il 38 per cento di finanziamenti finora stanziati a sostegno del fabbisogno della sanità campana. E con il pro capite che già risulta essere la quota più bassa trasferita in Italia ad una Regione, davvero la prospettiva verso la quale ci si incammina porta dritto verso il baratro. Sull’argomento interviene Tommaso de’ Gennaro, segretario del circolo Pd di Vico Equense. Il Pd tiene molto alla questione Autonomia Differenziata e in Consiglio comunale è stata presentata, e poi rinviata, una mozione che porta la firma dei Consiglieri Giuseppe Alvino, Luigi Vanacore e Maurizio Cinque. “Se passa questa riforma – commenta Tommaso de’ Gennaro -, che ha già avuto l'ok del Senato, si mette a rischio l'idea stessa di Nazione Italiana e diventa concreto il rischio di avere una vera e propria secessione delle regioni più ricche ai danni di quella parte di Italia che già oggi è in difficoltà, arranca e che verrà lasciata a se stessa.”
Un timore condiviso da tante realtà municipali e regionali del Sud (alcune amministrate anche dal centro destra), dalla Chiesa con il grido di allarme dell'Arcivescovo di Napoli Mimmo Battaglia e da tanti Centri Studi e di Ricerca Indipendenti (GIMBE, ISVMEZ). “Lo scorso Consiglio Comunale la maggioranza ha commesso l'errore di arrivare completamente impreparata sull'argomento - aggiunge il segretario Dem -, buttandola sul politico. Sinceramente è stato scoraggiante sentire, da parte di importanti esponenti di maggioranza, tanta approssimazione nel trattare di questi argomenti. Ma sono certo che questa mozione sarà approvata nel prossimo consiglio comunale perché non posso pensare che ci sia un solo consigliere di maggioranza che voglia condannare alla povertà i nostri territori. Del resto anche il consigliere Cinque, che rappresenta la nostra città in Regione, già da tempo pubblicamente ha manifestato la sua contrarietà all'Autonomia Differenziata” conclude Tommaso de’ Gennaro.
Nessun commento:
Posta un commento
La qualità e l’efficacia del blog dipendono quasi interamente dai vostri contributi. Si raccomanda, perciò, attinenza al tema, essenzialità e rispetto delle elementari regole di confronto. I messaggi diffamatori, scritti con linguaggio offensivo della dignità della persona, razzisti o lesivi della privacy, pertanto, non saranno pubblicati.