Il circolo del Pd invia al presidente del consiglio comunale il report della Fondazione Indipendente GIMBE sulle condizioni della Sanità Italiana
Vico Equense - Martedì prossimo, 30 aprile 2024, ritorna in consiglio comunale a Vico Equense la risoluzione presentata dai consiglieri di minoranza Luigi Vanacore, Maurizio Cinque e Giuseppe Alvino, che boccia l’autonomia differenziata, la proposta di legge nazionale del leghista Roberto Calderoli. L’auspicio e che stavolta tutte le forze politiche presenti in Consiglio Comunale votino in maniera trasversale a favore di questa mozione. L'appello è rivolto ai consiglieri comunali di maggioranza e in particolare, considerato il suo ruolo in Regione Campania, al consigliere Gennaro Cinque che più volte, pubblicamente, si è espresso senza mezzi termini contro la riforma Calderoli. L'autonomia differenziata divide il Paese, non solo tra Nord e Sud ma tra territorio ricchi e aree fragili. Una legge che aumenta le diseguaglianze sociali, allarga il divario tra i territori e penalizza la crescita del Paese. Sul punto il consigliere regionale Gennaro Cinque è stato chiaro. “Così i leghisti del Nord penalizzeranno il meridione. Parlare di autonomia oggi vuol dire introdurre un meccanismo che disorienta, che manda in confusione anche i singoli Enti locali, che si trovano nella condizione di riprogrammare i percorsi di crescita, non potendo conoscere oggi quelle che saranno le risorse a disposizione.”
Il Circolo del Pd di Vico Equense ha inviato una nota al presidente del consiglio comunale Andrea Buonocore nella quale è stata presentato il recentissimo report della Fondazione Indipendente GIMBE sulle condizioni della Sanità Italiana, già spaccata in due, e sugli effetti gravissimi che l'applicazione della riforma Calderoli avranno sul Sistema Sanitario Nazionale. “Al Presidente del Consiglio Comunale – si legge in una nota - l'invito a diffondere i contenuti di questo Report a tutti Consiglieri Comunali e l'appello affinché, nel necessario confronto in aula, non si scivoli in una sterile ed inutile contrapposizione ideologica e politica. E' una battaglia che deve portare avanti il Mezzogiorni d'Italia in maniera bipartisan. Tanti Enti locali, amministrati sia dal centro sinistra che dal centro destra, hanno già espresso il loro NO!” La mozione a cui è chiamato a votare il consiglio comunale, ha un valore altamente simbolico. La sua approvazione unirebbe la voce di Vico Equense a quella di tante altre realtà municipali e regionali del nostro mezzogiorno che, in maniera bipartisan, dicono NO alla autonomia differenziata.
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